La vicenda stadio sta tenendo banco sia in casa Milan che in casa Inter, dal momento che a entrambe le squadre serve un impianto moderno e soprattutto di proprietà, in grado di generare introiti da poter reinvestire sul mercato e per ogni genere di operazione.
Per fare il punto sulla nuova casa dei rossoneri, è atteso nella giornata di domani Cardinale, presidente del Milan. A riportare la notizia è la Gazzetta dello Sport. Quali sono le aree che possono comprendere quello che diventerà a tutti gli effetti il nuovo stadio del Milan?
La Maura la pista preferita dal Milan
La scelta perfetta per la società rossonera sarebbe quella di edificare il nuovo impianto all’interno dell’area La Maura, che permetterebbe alla squadra di rimanere locata in città e che presenta già al suo interno l‘Ippodromo.
Altre opzioni prevedono uno stadio fuori Milano: tra queste troviamo San Giovanni, con l’area dell’ex acciaierie Falck. La problematica legata alla zona sarebbe legata a una faida tra i proprietari di Hines e la banca Intesa, leader dei finanziatori.
Alla finestra restano aperte le ipotesi San Donato, con la zona di San Francesco che comprenderebbe lo stadio e una cittadella dello sport, e Rozzano-Assago, nella proprietà appartenente alla famiglia Cabassi. I rossoneri restano vigili per quel che riguarda la loro futura casa, in attesa di movimenti ufficiali.