Da salvatori della patria a flop stagionali il passo può essere breve. Ed è questo il caso di Charles De Ketelaere e Divock Origi. Il centrocampista ex Brugge e l’attaccante ex Liverpool, entrambi di nazionalità belga, hanno sicuramente deluso le aspettative.
Il numero 90 è stato il tormentone della scorsa estate del mondo rossonero, con Maldini e Massara che hanno versato nelle casse del Brugge una cifra vicina ai 35 milioni di euro per un giocatore che è stato paragonato fin da subito a Kakà ma che in questo campionato ha collezionato più panchine che minuti giocati, mettendo a segno 0 reti e 0 assist.
Origi è arrivato a parametro zero dal club di Anfield Road, ma il pesante ingaggio da 4 milioni percepito dall’attaccante faceva sperare per il Milan in un attaccante dal futuro rendimento e da una media gol importante. Il giocatore ha collezionato 22 presenze — molte dalla panchina — in campionato con 2 reti messe a segno.
Nuova chance per De Ketelaere, mentre per Origi sarà cessione
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il Milan attuerà la stessa strada percorsa con Tonali e Leao per quel che riguarda CDK, ovvero dargli una nuova chance la prossima stagione nella speranza di vedere il suo talento sbocciare come nel caso dei due pilastri della squadra di Pioli, i quali hanno iniziato a carburare alla loro seconda stagione in rossonero.
Discorso diverso invece per Origi, il quale verrà proposto in prestito o a titolo definitivo in Premier League, per quello che sarebbe un vero e proprio ritorno in un campionato che il numero 27 conosce molto bene. Questa operazione sarebbe però un suicidio dal punto di vista economico, dal momento che il Milan perderebbe i benefici del decreto crescita.