La notizia che rimbalza da Roma risuona come bomba, ma parlare di trattativa risulta ancora eccessivo. Daniele De Rossi, ai ferri corti con la dirigenza della Roma dopo le vicissitudini di spogliatoio con Zeman, starebbe meditando un addio già a gennaio. Il rapporto con l’ex tecnico del Pescara non è mai sbocciato e le parole del boemo non sono piaciuto a “Capitan Futuro” che si starebbe guardando attorno: il City dopo l’eliminazione dalla Champions League si è tirato indietro; da Parigi Ancelotti fa sapere che il PSG a gennaio non si muoverà. Ecco così che nasce la pazza-idea di De Rossi in rossonero.
L’infortunio di De Jong a Torino sembra aver complicato le idee di mercato di Galliani che aveva intenzione di dedicarsi solo al nuovo attaccante da regalare ad Allegri, ma lo stop sino a fine stagione dell’olandese riporta il Milan sul mercato per rinforzare il centrocampo. La suggestione De Rossi, che per adesso rimane tale, porta degli ostacoli economici che potrebbere non far decollare la trattativa: il giocatore a Roma guadagna 6 milioni all’anno, troppi per le casse rossonere. Si punta a una spalmatura stile Sneijder all’Inter: Sport Mediaset parla di 4,5 milioni per più anni, con bonus a salire. Nella testa di Galliani c’è l’idea di un prestito con diritto di riscatto a giugno per 20 milioni: per adesso è fantacalcio, ma occhio alle mosse dell’Imperatore del mercato.
UPDATE – Pronta la smentita di Galliani nei confronti di De Rossi al termine della serata da “Giannino”: “E stata una bella serata. A Mancini piace El Shaarawy? Giuro, giuro, giuro che non succederà. La nostra intenzione è quella di sopperire all’assenza di De Jong tenendoci i nostri giocatori. De Rossi? Impossibile. Berlusconi? L’ho chiamato subito dopo la vittoria contro il Torino per riconvocarlo ancora a Milanello ed ha accettato: verrà sabato alle 13. Milan in ripresa? Questa è la vera squadra, non quella di inizio campionato”.
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