Il gol di Aquilani ci ricorda che anche lui…

Alberto Aquilani, il mister Y del mercato estivo 2011, ieri ha lanciato i viola verso la seconda vittoria consecutiva in casa del Milan.

Complice una dormita colossale di tutta la retroguardia rossonera, il centrocampista romano ha trovato tempo e modo per segnare proprio alla sua ex squadra la prima rete con la maglia della Fiorentina.

Alberto non ha esultato, mostrando notevole rispetto per i tifosi di una sola stagione, che l’hanno visto poco in campo a causa di un lungo infortunio. E mostrando rispetto anche per una società che l’ha scaricato quest’estate, aggiungendo anche il suo nome alla lunghissima lista di cessioni eccellenti dell’ultima campagna.

E pensare che durante l’estate 2011 si era parlato di acquistare sia lui che Montolivo. Sono in realtà arrivati in due sessioni diverse al Milan, e quest’anno si sono praticamente scambiati: il romano a Firenze, il milanese a Milanello. E né la Fiorentina, né la società di via Turati sono riusciti a tenerseli tutti e due. Aquilani-Montolivo-Borja Valero o Aquilani-Montolivo-De Jong sarebbe una linea mediana da squadra di primissima fascia, quasi allo stesso livello del trio Vidal-Pirlo-Marchisio della Juve.

Tra l’altro due settimane fa noi di SpazioMilan abbiamo sostenuto che oltre ai senatori e all’accoppiata Thiago-Ibra fosse stato un errore madornale anche la cessione proprio di Aquilani (e di Maxi Lopez). E ieri abbiamo avuto la più crudele delle controprove.

Ma non finisce qui: Aquilani, causa infortunio, ha giocato solo 5 partite in viola, ma i numeri del fantacalcio e non solo sono dalla sua: 2 assist, decisivi, oltre alla rete di ieri. Il primo a Jovetic per il decisivo 2-1 all’Udinese alla prima giornata. Il secondo domenica 28 ottobre, ed è quello per la magnifica girata di Luca Toni, che chiude i conti di Fiorentina-Lazio sul 2-0. Alberto era partito dalla panchina e rientrava da un infortunio di quasi due mesi (in pratica da quel Fiorentina-Udinese).

E continuamo a girare il coltello nella piaga: proprio il 28 ottobre, sua moglie, l’attrice Michela Quattrociocche, ha risposto ad una domanda di Simona Ventura che sì, a Firenze si sta bene, affrettandosi però ad aggiungere: “Ma anche a Milano si stava benissimo”. E per concludere ieri Aquilani ha affermato che senza infortunio sarebbe rimasto al Milan, come se il responsabile del mancato riscatto fosse lui.

Ogni lasciato è perso? Forse. Di sicuro ieri il Milan ha perso anche per un suo lasciato.

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