Ha lasciato la Fiorentina dopo 7 anni di carriera, conclusa a malincuore fra qualche polemica, per mettersi in discussione nella prima, vera squadra di vertice (Nazionale esclusa) e zittire i dubbi che da troppo tempo circolavano sul suo conto. Ma con Firenze per Montolivo è stato solo un arrivederci, non un addio.
Lo ha precisato Carlo Pallavicino, procuratore del centrocampista rossonero, intervenuto a Lady Radio: “Firenze lo ha aiutato a crescere ed affezionato alla città, nella quale tornerà ad abitare e vivere a fine carriera. Riccardo non ha mai avuto rimpianti, l’unico era quello di non essersi chiarito con i Della Valle, cosa che poi è avvenuta: il calcio è fatto di momenti. La Fiorentina di quest’anno è una delle più belle degli ultimi 40 anni, ma è ancora tutta da scoprire: Andrea Delle Valle ha dimostrato di volersi sporcare la camicia, andando a scommettere su Aquilani e Toni”.
Adesso il Milan: “Si sta caricando il Milan sulle spalle – annuncia Pallavicino –, ha avuto un piccolo problema nel precampionato che lo ha rallentato, ma quando sta bene fa la differenza. Quando è in forma non può essere discusso: dopo Antognoni è il giocatore della Fiorentina con più presenze in Nazionale. Il 4-2-3-1 è il suo modulo, lui è uno da primo passaggio, non da ultimo. Quando non è al 100% dovrebbe imparare a fare comunque partite da 6 in pagella”.
Un colpo a parametro 0 che fra pochi giorni a San Siro vivrà la sua prima sfida da ex, proprio contro la sua ex Fiorentina. Un appuntamento speciale, la vetrina per ricordare il passando scrivendo il futuro.