Prima o poi ritornano…in un modo o nell’altro. Non stiamo parlando di figliol prodighi, di brusche inversioni di rotta e di rovesci della medaglia che ripristinano condizioni mutate da poco. Gli ex (in questo caso, calciatori) trovano sempre il modo per far parlare di sé. Ma questo non annulla la loro etichetta, che continuerà ad essere incollata ad un passato ormai...passato. Il Milan ha avuto tanti elementi di passaggio, alcuni hanno lasciato il segno, altri solo una flebile scia.
Della seconda categoria fa parte anche Alberto Aquilani, un ex fresco di questa estate, che il Milan però non voleva lasciarlo. Ha cercato di imporre al suo destino di compiersi qui in Italia, il Liverpool era un mondo troppo lontano per non entrare in collisione col suo. Ma il rossonero non gli ha portato fortuna: gli infortuni si sono ripresentati, le apparizioni in campo sempre più sporadiche, e la fiducia della società non pervenuta.
Ora Aquilani si sta riprendendo, le motivazioni sono ancora forti, prima tra tutte quella di dimostrare finalmente con continuità il suo valore, e lasciarsi alle spalle questa lunga catena di negatività. Domenica, contro il Milan, Montella potrebbe anche decidere di schierarlo dal primo minuto. La favola triste di Aquilani, dopo l’ennesimo giro è tornata al punto di partenza, ed ora c’è una sola strada da seguire: ricominciare da zero, di nuovo, sperando per lui che stavolta l’epilogo sia diverso, senza altri prematuri addii.