E’ un cambio storico e strategico quello a cui sta pensando il Milan, che starebbe meditando di abbandonare la sua sede di sempre, via Turati 3 fin dal 1966, per trasferirsi, secondo alcune indiscrezioni lanciate da La Gazzetta dello Sport, in zona Portello.
Quartiere di Milano che appartiene alla zona 8 (comprende, non solo, il Parco Pallavicino e le fermate “Lotto” e “QT8“ della linea metropolitana M1), il Portello, con i “lavori in corso” nell’immagine in evidenza, è noto per essere l’ex sede di Fieramilanocity, mentre oggi è interessato da uno dei maggiori interventi di riqualificazione urbana della città: il progetto CityLife (tre grattaceli, la creazione di una delle più grandi aree pedonali d’Europa, equivalente ad una superficie di 250.000 m2). Da sede della fiera a sede rossonera.
Diavolo, che cambiamento! La sede attuale, infatti, comincerebbe a stare stretta al Milan e la clamorosa idea sarebbe proprio quella di costruirne una nuova, un vero e proprio “Palazzo Milan”. Un mosaico fatto, a 12 chilometri di distanza rispetto al passato, di intrattenimento, ristorazione, store e un museo per esporre al pubblico i trofei del club rossonero, all’interno di un impianto industriale e commerciale, come detto, esclusivo e senza precedenti. Una decisione che va contro il cuore e abbraccia il progresso, come sottolineato da TGCOM24.
Al passo con la modernità i rossoneri sembrano dunque voler cambiare pelle, almeno quella logistica, sede di numerosi acquisti, firme e conferenze uniche, per dare spazio al nuovo simbolo del Milan, un Milan senza confini.