Non si pente Riccardo Montolivo di aver scelto, dopo sette anni in viola, il rossonero: “È vero che il Milan sta vivendo un momento di difficoltà ma non mi sono mai pentito di questa scelta“. Dal ritiro azzurro di Coverciano il centrocampista cresciuto nel vivaio atalantino prosegue: “Al di là del momento contingente, il Milan resta un top club, tra i più titolati al mondo”.
Il Milan per il “Monto” resta un punto di arrivo: “Io, quando ho lasciato la Fiorentina, volevo dare una svolta alla mia carriera, e in questo senso il Milan è l’ideale“. Sul futuro poi non ha dubbi: “Io resto fiducioso, torneremo presto competitivi“.
Per quanto riguarda il capitolo nazionale: “Su questa Italia ci sono state troppe critiche, ingenerose, Prandelli ha ragione e il suo pensiero è stato condiviso da tutti noi”. Anche dopo la vittoria contro l’Armenia e il primato del girone il gioco non ha convinto tutti: ““Già a fine partita avevamo tutti la sensazione di aver fatto bene nonostante qualche errore e il fatto che dobbiamo migliorare sottoporta – ha continuato Montolivo – non si può pensare di andare in trasferta a dominare, senza soffrire o concedere qualcosa sarebbe da presuntuosi o stupidi pensare di fare questo. Solo la Spagna è superiore e può permetterselo, per tutte le altre squadre è difficile anche perché il calcio è cambiato”.