L’attuale andamento dei rossoneri, ma soprattutto la sensazione che la società non stia dimostrando lo stesso interesse di sempre nel seguire, sostenere e sponsorizzare la squadra, hanno contribuito al diffondersi di chiacchiere e malumori.
E’ stato Pietro Paolo Virdis, attaccante del Milan negli anni ’80, ad esprimere parte di un’ idea che in molti stanno maturando: “Non sono sicuro che l’attuale dirigenza del Milan abbia ancora voglia di investire su questa squadra, ma in oltre 25 anni ha abituato i suoi tifosi a tanti trionfi, pertanto credo che i sostenitori rossoneri sperino in un cambio di rotta per tornare al vertice“. E’ vero, forse, che i milanisti siano stati sempre abituati ad assistere a calcio spettacolo, ed è vero che fino a poco tempo fa guardare una partita del Milan (che la squadra vincesse o meno), significava anche seguire dei veri e proprio campioni, dei fuoriclasse che offrivano sempre e comunque una vincente immagine del calcio.
Ora che le cose sono di fatto cambiate (anche perchè è stato deciso di investire meno denaro per l’acquisto di grandi nomi), tutto questo è venuto in parte a mancare lasciando i tifosi a bocca asciutta. L’ex giocatore rossonero, sebbene consapevole che questo sia un momento difficile per la squadra, ha inoltre dichiarato di ricordare molto diversamente il Milan di un tempo rispetto a quello attuale: “Provenivo da Udine e avevo molta voglia. Ero pienamente consapevole del fatto di non arrivare in una squadra stellare, all’epoca. Lo ritengo comunque un periodo diverso da quello attuale, che non mi sembra una fase così transitoria. L’anno scorso il Milan ha lottato fino alla fine per conquistare il campionato, quest’anno stanno pensando al bilancio e, nonostante gli auspici di Adriano Galliani che si aspetta sempre molto dai rossoneri, si stanno accontentando“.
Parole che non lasciano certo spazio a fraintendimenti. Ma cosa accadrebbe se questa non fosse solo una fase transitoria e il Milan si stesse davvero solo accontentando? Qualunque sia la risposta, quel che conta ora come ora è continuare a dare fiducia alla una squadra e sostenere, sempre e comunque, i colori rossoneri.