MVB, il generale dal cuore tenero con il rossonero in testa

Molti lo rivorrebbero a guidare il centrocampo rossonero, tutti rimpiangono la sua personalità prorompente capace di imporsi nonostante un italiano incespicante. Mark Van Bommel ha lasciato Milano l’estate appena passata, ma in un solo anno e mezzo di rossonero è riuscito a farsi apprezzare dalla critica e amare dai tifosi. Mica roba da tutti.

L’ultima intervista, strappalacrime, a Milan Channel, aveva fatto il giro di ogni casa milanista. Quegli occhi che non riscivano a nascondere l’emozione e quel: “Devo andare avevano commosso. Il generale che toglie la divisa da duro e in jeans e maglietta apre il suo cuore ad un popolo, ad un città con cui il feeling è stato non qualcosa di cercato ma invece qualcosa di naturale, spontaneo, vero. Nel saluto ai sentori, quelli come Inzaghi, Gattuso, Nesta e Seedorf, che hanno in tanti anni fatto la storia del club, un ringrazimento enorme è stato riservato anche a quel ragazzo arrivato troppo tardi e andato via troppo presto.

Ieri, in occasione del post partita tra il suo Psv e il Napoli, Van Bommel è tornato, non senza rimpianti, sull’argomento Milan: “Sento i giocatori a Milanello, lo staff e tutti gli altri, ho sempre il Milan nella mia testa, sento uno o due giocatori a settimana. Domenica tiferò Milan nel derby perchè per i rossoneri è importante recuperare in classifica”. Un tifoso che farebbe ancora comodo avere in campo..

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