Rumenigge: “Parecchi club dovrebbero prendere esempio dal Milan per il fair play finanziario”

Il calcio europeo non se la passa bene da un punto di vista economico e, per ovvie ragioni, la UEFA ha deciso di introdurre nei prossimi anni il Fair Play Finanziario, che obbligherà i club a spendere solo ed esclusivamente il denaro ricavato dagli introiti. Una sorta di regolamentazione per ‘calmierare’ i prezzi e le spese folli dell’ultimo ventennio che ha portato l’intero movimento calcistico ad un indebitamento catastrofico. Eppure, nonostante queste regole che entreranno in vigore nei prossimi anni, ci sono club che continuano a spendere cifre spaventose. Un atteggiamento che, in questi giorni, ha portato Karl-Heinz Rummenigge ad esternare tutte le proprie perplessità.

Il presidente del Bayern Monaco e dell’Associazione dei Club Europei ha infatti rilasciato importanti dichiarazioni sul tema del Fair Play Finanziario, puntando il dito contro quei club che continuano incessantemente a spendere denaro smodatamente, concedendo ingaggi a dir poco faraonici. Come quello, ad esempio, di Zlatan Ibrahimovic.

Poi ha espresso una nota di merito per il Milan. “Tutti sanno che dal 2014 le regole partono seriamente e che poi ci saranno penalizzazioni, esclusioni dalle competizioni e così via. Alcuni hanno già reagito bene, come Milan e Inter, che hanno perso un po’ di qualità per vendere Ibrahimovic, Thiago Silva e Maicon, ma che hanno capito che era necessario farlo. Altre invece no, come ad esempio qualche società in Inghilterra e soprattutto una in Francia. Queste società credono che per loro le regole non valgano, ma ora devono adeguarsi, perché io ho parlato con Platini e lui mi ha assicurato che adesso si fa sul serio: chi non sarà in regola, sarà punito”.

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