I rossoneri si immergono oggi in una 31 giorni che in dote porterà diverse risposte a parecchie domande. Si dice che in autunno, a Milano, cadono le foglie e spesso anche gli allenatori. Ottobre infatti anche per Allegri risulta essere un viatico fondamentale per il suo futuro milanese. Roba da dentro o fuori alla stregua delle partite di Champions contro Zenit e Malaga. Se le vinci ci siamo, altrimenti la storia inizia a farsi triste come gli alberi spogli di fine mese.
Il tuor de force inizia con la sfida in Russia alla formazione di Luciano Spalletti e termina contro il Palermo. Ma andiamo per ordine. Già la prima settimana promette scintille: già detto della Champions (dove conta solo vincere), domenica c’è il derby, partita che può valere un’intera stagione e che spesso ha salvato quelle meno brillanti in termini di trofei. La pausa nazionali casca giusto, giusto per ritrovare Alexandre Pato e ricaricare le batterie visto che successivamente ci sarà ben poco tempo per preparare le gare e gli uomini.
Sabato 20 tutti a Roma perché un altro big match aspetta gli uomini di Allegri. La Lazio della stella Hernanes è ambiziosa, ben costruita e di certo i rossoneri non avranno vita facile. Ci saranno anche da gestire le energie visto che in settimana sarà di nuovo tempo di Champions con gli spagnoli del Malaga, autentica sopresa di Liga e Coppa. Si chiude poi, speriamo in bellezza, con Genoa (sabato 27) e Palermo in un turno infrasettimanale al Barbera che metterà alle spalle un mese ad alta tensione.
In totale 18 punti e 6 gare per scoprire quali siano le reali ambizioni del nuovo Milan targato Allegri. Dalla Champions al Campionato, ci si gioca tutto in un ottobre ricco di insidie. Che le danze abbiano inizio…