Lo Zenit S. Pietroburgo, prossimo avversario dei rossoneri in Champions League, nell’incontro che precedeva proprio l’appuntamento europeo, ha pareggiato 1-1 contro il Lokomotiv Mosca (rete di Criscito).
Stesso risultato dunque dei rossoneri, uno “specchio” che può rappresentare una sorta di equilibrio fra le due squadre, entrambe non nelle migliori condizioni.
Il Milan, dopo i due punti persi a Parma, vola in Russia per dare una mossa al suo cammino, dopo il deludente pareggio interno contro l’Anderlecht (il più comodo sulla carta): una sconfitta, infatti, comprometterebbe già alla seconda giornata la Champions del Diavolo. Ma non ancora in maniera definitiva. Peggio sta lo Zenit, almeno dal punto di vista ambientale, che continua a fare i conti con gli acquisti dell’estate mal digeriti dai compagni e dall’ambiente. Si tratta ovviamente di Hulk e Witsel, costati ben 80 milioni di euro, che fanno sempre discutere e sono stati anche oggetto di pericolose contestazioni: venerdì scorso non a caso il club allenato da Spalletti ha dovuto fare i conti con un falso allarme bomba, accompagnato dalla foto di Hulk e dalla scritta “vattene da qui”. Episodio preoccupante e spiacevole che fotografa il clima ostile attorno alla ricca compagine.
Non sono bastate gli episodi di Kerzhakov e di Denisov, messi fuori squadra da Spalletti perché insofferenti all’arrivo, ma soprattutto dai contratti, di Witsel e dell’attaccante ex Porto. Adesso è successo anche di peggio. Mercoledì la posta in palio sarà altissima e il pubblico infuocato, lo Zenit con 0 punti in classifica vuole solo la vittoria, il Milan, ancora in fase di costruzione, anche. Palla al centro e che la sfida abbia inizio!