Gli ex milanisti in coro: “Servono dei leader e più qualità”

In questo momento molto difficile per il Milan arrivano i pareri di famosi ex rossoneri, intervistati dalla Gazzetta dello Sport. La rosea ha interpellato Evani, Eranio, Ieplo, Lodetti e Prati. Gli ex giocatori rossoneri cercano di capire le cause di questa crisi e l’eventuale soluzione. Ecco il parere di Evani: Con la rosa al completo si vedrà un altro Milan. L’organico è attrezzato, adesso come adesso ci si sta mettendo anche un po’ di paura eccessiva. Servono tranquillità e lucidità e migliorare la condizione fisica”.

Eranio ha un’altra chiave di lettura: “Non c’è un’unica causa. Con tutto il rispetto di chi c’è, mancano giocatori di spessore soprattutto in difesa.  Serve una formula magia e un po’ di fortuna. Credo che Allegri debba pensare al cambio di modulo“. Il problema della difesa è condiviso anche da Mario Ielpo: “Il problema è la qualità dei giocatori. In questa squadra non ci sono leader. Non può farlo chi da sempre è un gragario.. Non vedo una soluzione nel breve periodo. Dipende poi se Pato e Robinho torneranno ai loro livelli”.

Anche per Giovanni Lodetti il problema della squadra sta nella mancanza di un leader: C’è poca lucidità e mancano i fuoriclasse. L’assenza di un paio di leader, a centrocampo e in difesa, si fa sentire. Allegri deve individuare qualcuno che diriga le operazioni in difesa. E poi va eliminato il nervosismo visto a Udine“. Lo storico bomber Pierino Prati confida in Allegri: “Si può uscire seguendo le indicazioni di Allegri, è un gruppo che può e deve giocare meglio: ci sono margini per migliorare“.

Infine arriva il parere più illustre quello del famoso numero 10, Gianni Rivera, intervenuto a Radiouno: “In campo vanno i giocatori, se hanno qualità vincono. Questo sport è fatto dai calciatori, gli allenatori devono creare le condizioni per farli esprimere al meglio, ma se non ci sono potenzialità gli allenatori non possono darle. I giocatori di qualità sono decisivi, oggi costano moltissimo rispetto al passato, il denaro ha preso il sopravvento e bisogna fare i conti con questo. Speriamo che prenda corpo la politica di Platini per fare in modo che con il fair play finanziario vengano date quasi le spesse possibilità alle società“.

Gestione cookie