Una graticola a tempo e un totoallenatore pronto a impennarsi. Ecco con chi…

Della telefonata notturna tra Adriano Galliani e Silvio Berlusconi è ormai stato raccontato tutto il “raccontabile” che, peraltro, non è molto diverso da quanto vi avevamo anticipato domenica sera: fiducia a tempo, essa sia per due, tre o quattro partite. Domenica parlavamo di presunti nove punti nelle tre gare successive all’Atalanta: già due su tre sono stati bruciati contro l’Anderlecht e, in tal senso, la difficile trasferta di Udine non sembra promettere nulla di buono. Per la squadra tutta, men che meno per Massimiliano Allegri.

Già, Allegri. Capro espiatorio in pratica fin dalle ultime dieci giornate dello scorso campionato, ma che ultimamente ci ha anche messo del suo per essere preso di mira. Prima una testardaggine conclamata, poi le sostituzioni di sabato che poco sono andate giù alla platea di San Siro, quindi quelle di ieri sera, in particolar modo l’ultima mossa Constant per Emanuelson in un momento nero che più nero non poteva essere. Il tutto condito dalle ultime dichiarazioni dei giocatori rossoneri, da Abate a Bonera (i “senatori”) fino allo stesso Emanuelson (“Sostituzione? Non ero stanco…“) che lasciano trasparire segnali sempre più chiari di depressione e di poco appoggio al tecnico.

E allora il Secolo XIX lancia la “bomba”: Benitez per il post Allegri, con l’agente che avrebbe già detto di esserne disposto a parlarne, senza scordare la madre di tutte le soluzioni, Mauro Tassotti (chi glielo fa fare in questo momento di abbandonare la sicurezza del suo posto ultradecennale da vice?) e Pippo Inzaghi (chi glielo fa fare, al di là delle dichiarazioni di rito, di abbandonare subito la sua nuova, stimolante esperienza, per bruciarsi in men che non si dica?).

Ma quello che filtra, secondo indiscrezioni raccolte da SpazioMilan, è che si starebbe pensando per la prima volta dal 2001 (vedi il passato Zaccheroni-Maldini) a un vero e proprio traghettatore (interno o non interno alla famiglia Milan) per poi ripartire dal rilancio 2013/2014 con il vero sogno di Silvio Berlusconi: portare a Carnago il signor Pep Guardiola. Operazione più unica che rara, ma per cui il patron sarebbe pronto a pattuire lo stipendio più alto che abbia mai sborsato per un allenatore.

Per la cronaca, e veniamo alle indiscrezioni per il presente, uno dei papabili traghettatori corrisponderebbe al nome di Davide Ballardini, che già conosce l’ambiente rossonero avendo allenato le giovanili dal 1999 al 2002. Udine, in tal senso, ci dirà qualcosa in più.

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