Marek Hamsik la scorsa primavera era già del Milan. Tutta l’operazione era già stata definita con Adriano Galliani. La Gazzetta dello Sport riporta questa notizia, aggiungendo che solo una ferma opposizione del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, unito ad un ritocco dell’ingaggio e ad un prolungamento contrattuale fino al 2017, impedì il trasferimento e la realizzazione del desiderio di mister Allegri, che più volte aveva esternato la sua stima nei confronti del fuoriclasse slovacco.
È lampante quanto Hamsik sarebbe stato utile per la causa milanista. Interditore, lottatore, mediano dai piedi sopraffini, mezz’ala, ma soprattutto trequartista ispiratore. Un giocatore che può ricoprire più zone del campo in maniera sublime. Un giocatore che ha pensato seriamente di raggiungere Milanello, ma poi l’aria, il progetto e l’entusiasmo che si respira a Napoli l’hanno convinto a rimanere.
Ma di qui ad un anno molte cose possono cambiare e non sarà di certo un contratto ad ostacolare un matrimonio. Se Mazzarri lasciasse a fine stagione, e se il Napoli non entrasse tra le prime tre squadre, mancando per il secondo anno la qualificazione alla Champions -che l’anno scorso le ha regalato veri momenti di estasi (vedi il 2-1 sul City, il 2-0 al Villarreal e il 3-1 al Chelsea)- la voglia di Hamsik di lasciare il Vesuvio per respirare un’ aria più continentale ed europea potrebbe tornare a farsi sentire. Sempre che il Milan si qualifichi per la Champions e riesca a battere la concorrenza di altre competitor straniere.
Nuovi e futuri contatti tra lo slovacco e Galliani non sono quindi da escludere.