E’ un Allegri sincero e non proprio ottimista quello che si evince dalle dichiarazioni appena rilasciate a San Siro. Accanto alla voglia di far bene, al dovere di provarci e di onorare la maglia e la “missione” Milan, c’è una visione molto più vera e disincantata della realtà. Il mister rossonero non si nasconde dietro proclami utopistici o traguardi urlati ma, anzi, ammette che le difficoltà di questa stagione non saranno poche.
Ancora mercato: “Sono contento dei giocatori che ho, se poi arriverà qualcun altro da qui alla fine di agosto meglio ancora. Noi ci stiamo allenando bene, abbiamo fatto un buon pre-campionato, ma rimaniamo consapevoli dei nostri limiti”.
La Juventus ha speso 46 milioni di euro, hanno speso di più soltanto poche squadre europee. Il Milan ha speso 5 milioni per Acerbi e il prestito di Zapata. Esiste ancora una sfida alla pari? Allegri risponde così: “Ho già detto che la Juve è un gradino sopra il Milan ma non solo. Il Milan, l’Inter, la Roma, il Napoli, lottano tutte per il secondo posto”.
Il mister fa una panoramica sulla condizione del Milan: “Ci stiamo allenando bene, e il pre-campionato non è sufficiente per esprimere dei giudizi. Anche contro il Real, pur avendo preso 5 gol, ci sono state cose molto positive. Ci sono giovani che devono abituarsi a giocare contro le grandi squadre. Nel gruppo c’è la voglia di allenarsi, ottenere risultati. Siamo al Milan e abbiamo il dovere di onorare al meglio questa maglia, essendo sempre a conoscenza della realtà di fatti, perchè bisogna vivere di praticità e non di favole”.
Una battuta sulla situazione di Antonio Conte, che è ancora a rischio squalifica: “E’ sicuramente una situazione strana, ma più di questo non posso dire”:
Il punto sulla difesa: “Yepes e Bonera partono un tantino più avanti rispetto agli altri. Zapata è arrivato adesso ed è un ottima pedina, Mexes ha avuto una stagione difficile ma crediamo moltissimo in lui, Acerbi è giovanissimo ma ha delle ottime potenzialità. Ci fidiamo moltissimo di loro, ma è normale che di Thiago Silva ne nasce uno ogni 20 anni”.
Allegri dà il suo parere su tre attaccanti italiani, possibili obiettivi rossoneri: “Matri non sarà venduto dalla Juventus, perchè lo scorso anno è stato decisivo nel momento più importante. Borriello è un giocatore che è già stato al Milan, ma è una situazione da valutare. Pazzini è un giocatore dell’Inter, un buon giocatore ma credo rimarrà all’Inter. Scambio Cassano-Pazzini? Cassano è un ottimo elemento e può fare benissimo da noi, ma fino alla fine del mercato c’è ancora tempo”.
La prima domanda, immancabile, è sul mercato, fino ad ora ritenuto dai tifosi rossoneri parecchio deludente: “Il nostro mercato è condizionato dal fair play finanziario, ma sono molto soddisfatto degli acquisti fatti”.
Inizia la conferenza di Massimiliano Allegri alla vigilia del Trofeo Berlusconi, che vedrà affrontarsi domani sera Milan e Juventus.