Il caso Mexes, in via Turati, ha aperto a nuovi scenari. Lontano anni luce da uno stato di forma che gli consenta di guadagnarsi la maglia da titolare, ai ferri corti con Allegri e con i compagni di squadra, tanto, secondo la Gazzetta dello Sport, da avere saltato un allenamento per via di un diverbio con uno di questi ultimi. Philippe ora rischia di dovere preparare le valigie: RMC Sport dalla Francia parla addirittura di condizioni fisiche inquietanti e ore milanesi contate.
Facendo leva sul fatto che Wenger sia interessato al centrale di Tolosa, indispettito dalla situazione a Milanello creatasi, Galliani ha proposto a Peter Hill-Wood uno scambio di prestiti: Mexes per Bendtner. Quest’ultimo, centravanti classe 1988, è un pallino di Allegri. Dispone delle caratteristiche utili per il gioco del tecnico di Livorno, costituisce un’occasione da cogliere al volo, anche perché non riesce ad adattarsi al gioco dei Gunners. Il giocatore danese ha ammesso: “Mi aspetto di trovare una squadra presto, ci sono alcune trattative in ballo. E’ vero, ho rifiutato diverse proposte. Ho solo 3 richieste e se un club non è in grado di soddisfarle non posso fare altro”.
Se l’affare andasse in porto il Milan si troverebbe con un centravanti in più e con un centrale di difesa in meno. Ecco allora che tornerebbe in auge il nome di Mapou Yanga-Mbiwa. Ora che il Diavolo si è aggiudicato Zapata, pur di non perdere il proprio gioiello senza incassare denaro, il presidente del Montpellier è disposto ad abbassare le pretese. E ad accettare i 6 milioni offerti dal braccio destro di Berlusconi.
Sta di fatto che adesso è il Milan a possedere il coltello dalla parte dal manico. L’operazione Yanga-Mbiwa dipenderà dalla cessione di Mexes. Trattasi di una conditio sine qua non. Se Philippe dovesse rimanere alla corte di Allegri, il capitano del club Campione di Francia arriverebbe nel 2013, a parametro zero. Con buona pace di Nicollin…