Al Montpellier non ci si annoia mai e la famiglia Nicollin sta dimostrando di essere “colorita e allegra” come poche nel mondo del calcio. Qualche settimana il presidente del club francese, Louis Niccolin che, dopo una scommessa, si è tinto i capelli di rossoblu per la vittoria del campionato di Ligue 1 della sua squadra, aveva paragonato con ironia Galliani a “Kojak” (popolare personaggio televisivo degli anni 70/80 che impersonava un Tenente di Polizia completamente calvo). Ma c’è di più.
Ora è passato al contrattacco anche il figlio di Louis, Laurent, presidente del consiglio di amministrazione della società (chairman), ha dichiarato, come riportato da parolesdefoot.com: “Per il momento resta qua, stringeremo le chiappe fino al 31 agosto. Quando ci siamo incontrati alla fine di maggio, lui voleva restare ed essere il capitano del Montpellier in Champions League. Abbiamo dunque lavorato sul mercato tenendo Mapou in rosa. Non possiamo vendere il capitano dei campioni di Francia e futuro difensore della nazionale per sei milioni di euro. Voglio fare tutto il possibile per Mapou, sono fiero di essere stato contattato dal Milan, ma a meno di un’offerta che non si può rifiutare, e non è il caso del Milan, dovrà restare”.
Con l’acquisto di Zapata i rossoneri sembrano aver chiuso definitivamente il capito difesa e Yanga-Mbiwa non è più una priorità. Galliani, non a caso, aveva fissato a sabato scorso l’ultimatum per il giocatore, per poi chiudere, a parole, la questione. Le parole, con un po’ di pepe, di Nicollin jr. chiariscono ancor di più la vicenda, destinata a chiudersi a breve con un nulla di fatto.