Decisamente galattici i blancos, poca roba i rossoneri. Finisce 5-1 per il Madrid e tutti i limiti della nuova squadra di Allegri emergono soprattutto nella seconda frazione di gioco, proprio quando sul terreno entra Ricky Kakà, grande sogno rossonero, autore di ben 3 assist. Il futuro del brasiliano forse tornerà ad essere milanista, per ora il presente in casa Milan parla di una sconfitta pesante, almeno nel risultato e nell’autostima.
ROBINHO – Lui galattico lo è stato e decisamente lo è ancora. A conti fatti, quel delizioso tocco d’esterno che manda in delirio l’intero stadio non ha una grande valenza sul risultato ma resta l’unica gemma della serata. Per lo showman brasiliano però non c’è solo la firma sul momentaneo 1-1 ma anche una partita fatta di corsa e qualità. TOP
NOCERINO – Da tempo non è più una novità vederlo tra i marcatori, oggi però Casillas ha detto no. Non importa perché l’ex Palermo confeziona un assist degno di un numero 10 per Robinho al quale aggiunge i soliti polmoni doppi. Esce stremato sul finire del secondo tempo. Ormai il motorino è inarrestabile e sa fare proprio tutto. TOP
BONERA – Senza di lui il passivo sarebbe stato anche più ampio. Nel primo tempo, con Acerbi a fare da spalla, tiene botta e regge le incursioni di Cristiano Ronaldo in persona. Guida la difesa con sicurezza e non si fa trascinare dagli errori dei compagni nemmeno quando, nel secondo tempo, il Milan prende i restanti quattro gol. TOP
BOATENG – Praticamente mai in partita, praticamente mai incisivo. Posto come esterno destro d’attacco il Boa non morde e tiene il freno a mano tirato per tutta la gara. Il fisico imponente non lo aiuta ad entrare in forma ma è lecito aspettarsi, da subito, qualche colpo in più. FLOP
CASSANO – Alla prova del nove il falso nove scricchiola. Poca lucidità e tante palle perse, non la migliore prestazione del barese dal sorriso perduto. Il centro dell’attacco, per oggi, non fa per lui. Allegri lo capisce e non lo ripropone nella seconda frazione di gioco. FLOP
ANTONINI-MESBAH – Pur vero che devono fare i conti con un brutto cliente come Angel Di Maria, ma entrambi, l’italiano nel primo tempo e l’algerino nel secondo, si fanno saltare con troppa facilità opponendo ben poca resistenza. Colpevole anche sul gol del 4-1, il terzino ex Lecce, si fa sorprendere di testa da l’uomo che avrebbe dovuto marcare. FLOP