Lui vuole il Milan, tanto da chiedere espressamente alla sua squadra di essere ceduto. Il Milan vuole lui, subito, e offre una cifra intorno ai 6 milioni scegliendo di non aspettare la naturale scadenza del suo contratto. Di mezzo c’è il Montpellier con Nicollin, il vulcanico Presidente francese, che spara alto e non molla il suo capitano. Risultato? Allo scoccare della mezza notte di questo nuovo giorno è scaduto, con un assordante silenzio, l’ultimatum rossonero ai campioni di Francia. Yanga-Mbiwa, potrebbe così aver perso l’occasione rossonera almeno fino al 2013, anno in cui si libererà a parametro zero.
Da New York Galliani, indispettito, e non poco, dal comportamento dei francesi fa sapere: “Il Montpellier ha rifiutato la nostra offerta e un’intesa per il cartellino del giocatore non si può trovare. Dunque, discorso chiuso senza rancore. Abbiamo già individuato nuovi obiettivi, ma i nomi non li dico neanche sotto tortura” . In queste ore dunque dovrebbe arrivare una virata decisa su altri obiettivi di mercato come Granqvist, il camerunense Nicolas N’Koulou oppure, novità, Aleksandar Dragovic nazionale austriaco in forza al Basilea sulle cui tracce c’è già l’Arsenal.
Attenzione però allo stesso Yanga. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport infatti, il 23enne sarebbe addirittura pronto arrivare al braccio di ferro con la società transalpina facendo la voce grossa. Tornano d’attualità dunque le parole che Braida aveva rilasciato giovedì in esclusiva ai microfoni di Spaziomilan: “Al momento per Yanga-Mbiwa c’è stato un rallentamento, ma il giocatore continua ad interessarci. Le parole del presidente Nicollin? Non ci hanno indispettito: fa parte del gioco”. Un gioco delle parti che, ultimatum o no, potrebbe comunque condurre il giocatore a Milanello.