Berlusconi in Russia, assalto a Gazprom?

Mai come ora l’appeal del Milan di Berlusconi, un po’ più povero rispetto al passato ma comunque di livello mondiale, è alla ricerca di una scossa. Di denaro. E’ stato chiaro ed “accogliente” come non mai il Presidente rossonero, nell’intervista concessa a Milan Channel, sulla possibilità che nuovi soci, i primi, possano entrare nella formazione del “bel giuoco” del Milan.

“Se qualcuno volesse dare un sostegno economico alla nostra squadra ben venga: prima di tutto c’è il Milan, tutto quello che può far bene ai colori rossoneri non può che farmi piacere” ha sostenuto Silvio, chiamando all’appello uno o più (ma con le idee chiare) investitori stranieri alla ricerca di rilanciare nuovamente l’economia del Diavolo. E così, forse, sarà ben presto.

Perché proprio in questi giorni Berlusconi sarà in Russia, precisamente a Soci, lungo il mar Nero, ospite del suo amico Vladimir Putin. Teoricamente, e soprattutto, per discutere degli argomenti che riguardano l’attualità politico/sociale, in pratica, sarà anche l’occasione per (ri)sondare il terreno e discutere di calcio: precisamente, della cessione di quote di minoranza del club rossonero al colosso Gazprom (la più grande compagnia russa ed il maggiore estrattore al mondo di gas naturale).

C’è da precisare che, come ha evidenziato Monica Colombo del Corriere della Sera, non sarebbe la prima volta che Gazprom viene accostato al Milan, ma c’è da scommettere che Berlusconi, oggi più che mai, abbia voglia ed intenzione di fare sul serio. Dipenderà dall’azienda russa, nel caso, sarebbe solo l’inizio: sul piatto della bilancia, infatti, si muoverebbero un sacco di soldi e la trattativa non sarebbe nè facile né breve. La volontà dei rossoneri però c’è, quella di Gazprom è ancora un po’ fredda, ma le parole del Presidente Berlusconi potrebbero aver rappresentato la scintilla per uno scenario di fuoco.

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