Sessantotto anni e non sentirli. Adriano Galliani, amministratore delegato dell’A.C.Milan dal 1986, continua a ostentare intraprendenza, astuzia, brillantezza e mentalità vincente. Non si ferma mai e, anche quando Berlusconi non stanzia denaro per intervenire sul mercato, è sempre pronto a ingegnarsi per trovare scorciatoie e vie d’uscita. Il tutto con il fine di rendere felici i tifosi del Diavolo. E’ questo il suo intento.
Non è mai capitato che un’operazione terminasse senza che Galliani avesse fatto il possibile per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo finanziario. E quando l’affare sfuma, situazione che si verifica di rado, significa che Adriano si è dimostrato restio ad accettare le condizioni del club proprietario del cartellino del giocatore in questione, o che Silvio ha all’improvviso posto il veto sulla trattativa. I sostenitori del Milan devono mostrare riconoscenza a Galliani, stimandolo e venerandolo. Se non ci fosse stato lui, in svariate situazioni, molti campioni non avrebbero vestito la casacca rossonera.
La griffe di Galliani è presente in tutti i grandi colpi di mercato messi a segno dal Diavolo. Il fatto che i fenomeni acquistati siano o non siano riusciti a mantenere gli onori del pronostico, non essendo Adriano un talent scout, non caratterizza la qualità del lavoro del braccio destro di Silvio. Il nostro amministratore delegato ha reso e continua a rendere grande il Milan che, prima dell’avvento della coppia Berlusconi&Galliani, stava rischiando si scomparire dalla geografia calcistica. Trattasi di un dato di fatto. Il resto passa in secondo piano.
In secondo piano non deve invece passare il ventottesimo compleanno di Barbara Berlusconi che, nell’aprile 2011, è entrata a far parte del Consiglio d’Amministrazione del Milan. Non si sa con certezza quali incarichi possa in futuro ricoprire Lady B, il cui amore per il Milan ha coinciso con l’inizio della sua love story con Alexandre Pato, ma sottovalutarne la presenza, dal momento che ha più volte cercato di influire sulle decisioni di mercato dell’ultimo biennio, costituirebbe un errore. Sperando che mantenga la costanza dimostrata, le auguriamo un futuro roseo e… Rossonero!