C’è un allenatore che più di ogni altro ha lasciato il segno nella crescita di Stephan El Shaarawy. E’ Giampiero Gasperini, il tecnico che il 21 dicembre 2008 fece esordire il Faraone con la maglia del Genoa buttandolo nella mischia in una gara a Verona contro il Chievo. Quel giorno l’attaccante, appena sedicenne, diventò il più giovane esordiente in Serie A nella storia del Grifone. Oggi Gasperini saluta con gioia il nuovo contratto che legherà il suo allievo al Milan per i prossimi cinque anni: “Gran bella notizia che fa bene al calcio“, commenta l’allenatore in esclusiva a SpazioMilan.
Mister, quanto è cresciuto il Faraone?
“Sono molto contento per lui. L’ho avuto quando era davvero un ragazzino, facendolo esordire nel Genoa. Si vedeva subito la capacità di stare in campo, il talento e i margini di crescita. E’ bello che il Milan gli abbia dato così fiducia: esploderà“.
Un contratto meritato?
“Mi sembra che a Padova, in Serie B, e nel Milan lo scorso anno abbia saputo dimostrare tutto il buono che si diceva di lui“.
Ha il carattere giusto per la grande squadra?
“E’ un ragazzo sempre positivo, maturato sotto tanti aspetti. Certo, contano molto l’ambiente, gli esempi e le guide, ma in questo il Milan non ha nulla da imparare. Nel club rossonero ci sono le condizioni ideali per crescere bene“.
Qual è la collocazione più idonea per lui?
“Deve ancora definirsi meglio come ruolo in attacco. Secondo me può ricoprire tutte le posizioni, ma è talmente giovane che le possibilità di migliorarsi sono ancora tante“.
Il gioco di Allegri lo favorisce?
“Lui si è già ritagliato spazi importanti durante la scorsa stagione. Un contratto così importante, come quello che ha appena firmato, è la dimostrazione che il Milan crede in lui“.
Un altro rossonero, Filippo Inzaghi, è passato dal campo alla panchina: che cosa si sente di dirgli?
“Gli mando il mio in bocca al lupo più sincero, ma sappia che è un mestieraccio…“.