Ci ha messo un po’ per entrare nel grande calcio, ma una volta aver passato la porta si è preso anche gli interessi. Mark Van Bommel spegne così oggi le sue 34 candeline. Un compleanno amaro per uno che, visto il rendimento in casa rossonera, avrebbe potuto fare una carriera costantemente ad alti livelli. Dal PSV Eindhoven al Milan, passando per Barcellona e Bayern Monaco: insomma, MVB è stato il regista di mezza Europa.
Arrivato al Milan a titolo gratuito nel mercato invernale, l’olandese si è subito affermato anche grazie gli infortuni di Pirlo e Ambrosini. Togliergli il posto adesso, infatti, per i due italiani sarà molto difficile. Sostanza condita da piedi discreti fanno di lui uno dei perni del Milan di Allegri, dove l’equilibrio sembra essere la parola fondamentale in ogni formazione. E Van Bommel non è mai escluso.
Fino ad oggi infatti, in 4 mesi, contando che Mark non poteva giocare in Champion’s League, l’ex capitano del Bayern Monaco ha totalizzato 12 presenze. Ma che presenze. All’esordio a Catania era andata male, espulso dopo 54′ e subito le prime critiche. “E’ il solito fabbro di centrocampo, l’ennesimo acquisto sbagliato della società” esplosero i primi tifosi. Ma ogni conclusione era anticipata. Prima la grande prova di Verona, poi le affermazioni con Lazio, Cesena e Napoli, tutte a San Siro. Al 34enne olandese manca solo una cosa: il gol.
Gli auguri a Van Bommel sarebbero scontati. Ma visto gli ultimi avvenimenti (Cassano, nasce il figlio Christopher e segna con la Samp; Emanuelson, nasce il figlio Jayciel e segna contro il Palermo) speriamo che anche questo porti fortuna alla squadra. Happy birthday Mark!