Trofeo Tim: una vetrina per i giovani

Beata gioventù. Da Milanello, dove fino a qualche settimana fa passavano gli “anziani” Seedorf, Inzaghi, Gattuso, Nesta, Zambrotta, Roma, ora varcano il cancellone i ragazzini El Sharaawy, Valoti, Ganz, De Sciglio, Cristante. Alcuni di essi, un giorno non troppo lontano, forse “saranno famosi”.

Nel nuovo corso rossonero, dunque, spazio alla linea verde, agli stipendi contenuti e ai giovani talentuosi di belle speranze da lanciare. Giusto così in un momento di austgerità generale, non solo per il mondo del pallone, ma per il Paese in generale. Gli sceicchi difficilmente varcheranno i nostri confini e continueremo ad avere al timone delle nostre squadre le grandi famiglie italiane degli ultimi anni: Agnelli, Berlusconi, Moratti.

Beata gioventù, dunque, perché Massimiliano Allegri, per forza di cose, dovrà farvi affidamento ora più che mai. Sin da stasera, pronti via, la maglia da titolare nel ruolo di terzino destro spetterà a Mattia De sciglio. Il terzino classe 1992, ha esordito l’anno scorso contro il Viktoria Plzen in Champions League, disputando poi anche alcune gare in Serie A. Difensore con ampi margini di crescita, soprattutto sotto il lato dell’intraprendenza, fa sempre la cosa giusta al momento giusto. Affidabile. Avrà la possibilità di crescere e maturare, in qualità di vice Abate, senza essere gettato nella mischia allo sbaraglio.

De sciglio gode della stima di Allegri così come Mattia Valoti, altro giovane molto interessante, un anno più giovane rispetto al compagno. Il ragazzo venne prelevato dall’Albinoleffe su indicazione di Mauro Pederzoli (poi passato al Novara). Valoti è polivalente, ricopre il ruolo di centrocampista centrale, può dare molto anche nel ruolo di mezz’ala tanto caro ad Allegri, ma è stato impiegato, per necessità, anche da trequartista. Fu schierato, con riscontri più che positivi, nelle uscite estive del Milan nell’estate 2011. Contro il Bayern Monaco, nell’ Audi Cup, disputò una delle partite più impressionanti per personalità e maturità. Già da stasera potrà cercare di persuadere Allegri a suon di prestazioni convincenti. Chissà che non si riveli lui il rinforzo “fatto in casa”, su cui puntare per la mediana della prossima stagione.

Giovanissimo (17 anni appena compiuti), esordio convincente in Champions League nella passata stagione all’età di appena 16 anni, centrocampista: è Bryan Cristante. Nonostante non sia ancora maggiorenne, vanta un fisico non usuale alla sua età (186 cm di altezza per 82 kg). Nel Trofeo Tim, questa sera, potrà essere impiegato al posto di Nocerino, magari nella seconda partita del torneo. Vanta buone qualità tecniche e di interdizione. Ma ha ancora tempo davanti a sé per maturare con calma.

Simone Andrea Ganz è, tra i ragazzi di Aldo Dolcetti (tecnico della Primavera rossonera), uno dei più pronti al salto con i grandi. Attaccante col fiuto del gol, 20 anni, vede la porta come pochi alla sua età: 15 gol in 19 partite nel campionato Primavera. Il padre, Maurizio Ganz, dice che Simone Andrea è più forte di lui. Mica male. Stasera, probabilmente, lo vedremo giocare da prima punta al posto di uno tra El Sharaawy e Robinho.

Questi sono solo alcuni dei giovani interessanti che Allegri tenterà di inserire in prima squadra. Senza dimenticare gli altri giovani, già pronti, come il “FaraoneEl Sharaawy, che avranno un ruolo da assoluti protagonisti già nella rosa 2012/2013.

Twitter: @riccardo_vetere

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