Prosegue l’appuntamento di SM con il cronista dei cronisti, il milanista dei milanisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano all’indirizzo: q.e.i.m@live.it.
Ibra e Thiago Silva sono ufficialmente due giocatori del PSG: è ancora arrabbiato o ha voglia di lasciarsi le due cessioni alle spalle?
“Sono deluso perché fino a qualche settimana fa ero sicuro che entrambi sarebbero rimasti, la società ci aveva rassicurato e invece è successo il contrario. C’è tanta rabbia. Ma quello che conta è il Milan, io l’ho seguito nei momenti più difficili in Serie B e adesso sono pronto a tifare per i colori rossoneri nonostante tutto. Saremmo bugiardi se non ammettessimo che siamo di fronte ad un grosso ridimensionamento, ma sono sicuro che Galliani prima di fine agosto si muoverà per acquistare almeno 2 giocatori importanti”.
Lo svedese ha paragonato il suo arrivo a Parigi come un sogno: verità o bugia?
“Non siamo nuovi a questo tipo di dichiarazioni, Ibra nella sua carriera ha sempre dimostrato di mettere in primo piano il Dio denaro, non i sentimenti della gente. Lui si sposta in base a quanto gli danno di stipendio, non dico che è un mercenario ma quasi… Anche se sarà insostituibile”.
Tiziano, davvero crede che non ci sia nessuno in grado di rimpiazzarlo?
“Al momento no. Parliamo di un fuoriclasse che in Italia ha segnato un sacco di gol decisivi, chi arriva al suo posto sarà peggio. Ma non è detto che sia un male, perché adesso Allegri dovrà cambiare sistema di gioco, che magari potrà rivelarsi anche più divertente e vincente di quello di prima”.
Leandro Damiao è il nome nuovo, Dzeko il prescelto da Allegri e Tevez quello di Galliani. Quale preferisce?
“Damiao lo conosco poco, è giovane ma costa già parecchio. Dzeko è quello che dei tre mi piace di più, è forte anche se vorrei vederlo nel campionato italiano. In Serie A le cose si complicano, specie per un attaccante, e in Inghilterra non ha lasciato grandi ricordi. Tevez? Bisognerebbe cucirgli un gioco su misura, non credo che il Milan sia disposto a farlo in tempi brevi”.
E poi il nuovo/vecchio Alessandro Matri…
“A Matri voglio bene, l’ho seguito quando era ragazzo nelle giovanili rossonere e l’ho visto crescere. A lui sono legato da un sentimento d’affetto, ma non credo abbia le caratteristiche giuste per sostituire Ibrahimovic. Se poi dovesse arrivare costringerebbe il Milan a mangiarsi le mani perché ce l’aveva già in casa, secondo me non conviene”.
Chi pensa possa essere l’uomo in più del Milan dell’anno prossimo?
“Dico, e spero, El Shaarawy, credo molto nei giovani e tifo per Stephan. Ha le caratteristiche giuste per diventare un grande giocatore, ha molta qualità e non vedo l’ora di vederlo in campo. Senza dimenticarci di Pato, potrebbe essere lui il nuovo acquisto del Milan. Lo spogliatoio? Rimarrà compatto come è sempre successo: lì ne sono successe di cotte e di crude ma la società è stata brava a non far mai trapelare niente; non sarà solo Ambrosini a doversi assumere le responsabilità”.