Si è conclusa nel modo peggiore possibile per i tifosi rossoneri una delle settimane in assoluto tra le più intense e tormentate degli ultimi anni. L’incubo chiamato Paris Saint Germain, guidato dall’ormai odiatissimo Leonardo, stavolta si è materializzato all’ombra della Madonnina e ha portato via con sé i due uomini migliori dell’intera rosa rossonera: Zlatan Ibrahimovic e, quest’ultimo in maniera ufficiale, Thiago Silva.
La società di via Turati, pertanto, si ritroverà, a partire dai prossimi giorni, con le casse piene di oltre 160 milioni di euro, ma con una rosa che difficilmente potrà competere per qualche trofeo, a meno che non effettui acquisti da Milan. A tal proposito, possiamo dire che gli incassi derivanti dalle due cessioni hanno scatenato un effetto domino difficilmente controllabile, perché adesso il club rossonero ha il denaro contante per poter agire sul mercato con maggiore fermezza.
E così è partita la caccia ai sostituti, almeno lo ipotizzano gli addetti ai lavori. Il primo obiettivo adesso, considerando che potrebbe partire anche Robinho (sempre oggetto del desiderio di Malaga e Santos), è una prima punta. Tantissimi i nomi fatti nell’arco di pochi giorni. Si è parlato dell’accoppiata Dzeko-Tevez, il primo preferito da Allegri, il secondo intramontabile pallino di Galliani. Potrebbe arrivare il primo, o il secondo, qualcuno spera anche tutte e due, qualcun altro teme non arrivi nessuno. Ma è emersa anche l’ipotesi Pazzini, ormai fuori dal progetto Inter, mentre si continua a parlare di Destro e si rimpiange la scelta di non aver riscattato Maxi Lopez.
Tuttavia, una cosa è certa. Se Ibrahimovic, in un modo o nell’altro, può essere rimpiazzabile, difficilmente si può dire lo stesso per Thiago Silva. Il Brasiliano, infatti, è indubbiamente il miglior difensore centrale del mondo e uno dei migliori degli ultimi anni, e ha ancora, presumibilmente, almeno un decennio di carriera davanti. Trovare un centrale così forte è un’impresa praticamente impossibile e il Milan, da questo punto di vista, può soltanto sperare che gli eventuali nuovi arrivi possano, anche in prospettiva, andare a formare una difesa il più attenta possibile.
Del resto, Chiellini, Barzagli e Bonucci, presi singolarmente, non sono certo i migliori difensori disponibili sul mercato, eppure, amalgamati bene e con l’aiuto dei centrocampisti, hanno costituito una difesa quasi inespugnabile. L’unica strada da seguire, pertanto, è quella di investire sui giovani e la dirigenza sembra averlo capito. Per questo, i nomi più in voga, al momento, sono quelli di Astori, Rolando, Kana-Biyik, Garay. Insomma, tutti giovani di belle speranze, con costo del cartellino e ingaggi alla portata. L’unica strada da cui è possibile ripartire.