Ibrahimovic non è soltanto uno dei più forti giocatori del mondo, è anche un’azienda che sposta ad ogni suo trasferimento molti milioni di euro. Per ogni cambio di maglia lo svedese trova sempre una squadra disposta a migliorare il suo ingaggio e a pagare un cartellino importante (ad eccezione del passaggio al Milan).
Ibra è sicuramente un top player ed è in grado di cambiare gli equlibri in tutti i campionati. Venne pagato dall’Ajax 8 milioni di euro e rivenduto 3 anni dopo alla Juventus per 16, durante Calciopoli l’Inter comprò il fenomeno svedese per 24,8. Dopo la fortunata avventura interista ricca di successi arriva l’approdo al Barcellona che porta nelle casse interiste ben 50 milioni di euro più Samuel Eto’o, valutato 20 milioni.
Dopo essere andato ai ferri corti con Guardiola, Raiola e Galliani architettano il colpo dell’estate, Zlatan passa al Milan per 24 milioni di euro, in tutti questi trasferimenti naturalmente non solo le società ci hanno guadagnato dall’addio dell’attaccante ma anche, e soprattutto, Ibrahimovic con ingaggi sempre più faraonici. Quando arrivò alla Juventus guadagnava “solo” 1 milione e settecentomila euro a stagione mentre nella sua prossima squadra, il PSG, guadagnerà dai 13 milioni in su.
Intanto una clamorosa notizia giunge dalla Spagna: secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, l’ex-allenatore del Barcellona sapeva della cessione di Zlatan al PSG già da maggio, quando ebbe i primi contatti col club rossonero, visto che è stimatissimo dal patron Silvio Berlusconi. Alcune indiscrezioni parlavano di un possibile approdo di Guardiola sulla panchina rossonera già quest’anno, ma la riconferma di Massimiliano Allegri potrebbe far “slittare” tutto di un anno, l’anno sabbatico di Pep. Allora il Milan inizia a creare le condizioni: via Ibrahimovic e Raiola, nemici giurati dell’ex tecnico blaugrana.