Il centrocampista olandese del Milan Tijani Reijnders ha svelato alcune curiosità riguardo la sua carriera e non solo.
Il centrocampista del Milan Tijani Reijnders è una delle poche note liete della stagione in casa rossonero. Il club sta faticando molto, non riesce a trovare la quadra in tutte le competizioni e sono pochi i giocatori a brillare. Tra questi c’è Reijnders che – sia da mezzala che da trequartista – continua a convincere davvero tutti.
Il giocatore è stato accostato a Manchester City e Real Madrid ma intanto il giocatore parla del suo futuro e svela alcuni aneddoti riguardo il suo passato e presente. Reijnders è sempre apparso come un ragazzo umile e con la testa sulle spalle, Tijani ha parlato ed ha regalato le sue impressioni ai microfoni di Milan Tv:
“Il lavoro nel supermercato? Mi ha fatto bene, lavoravo con due dei miei migliori amici ed era divertente. Era bello lavorare e avere una vita normale, ci ripenso rispetto alla vita che ho adesso e mi fa pensare diversamente al mondo dei soldi”, chiude cosi il discorso il calciatore. Tanti temi trattati e Reijnders ha raccontato delle differenze tra Italia e Olanda, in particolare del cibo con gli orari e gli usi che sono piuttosto diversi tra i due paesi.
Milan, Reijnders e le bellissime parole per il figlio
Da qualche tempo Tijani è diventato anche padre, genitore del piccolo Xavien e il centrocampista ha raccontato cosa è significato per lui diventare padre: “La mia vita è cambiata tanto da quando è arrivato, prima quando perdevo una gara pensavo a questo, ora invece torno e dimentico tutto perchè c’è lui che è la cosa più importante del mondo”. Reijnders ha parlato di cosa farebbe nell’eventualità il figlio diventasse giocatore ed ha raccontato:
“Se mio figlio dovesse giocare a calcio vorrei essere suo allenatore. Qualsiasi cosa farà voglio che si diverta ed io sarò con lui. Voglio che lui abbia tutto l’affetto di cui abbia bisogno, per me conta che lui sia sano e sia totalmente felice”.
Per Reijnders è molto importante la famiglia e la sua è una famiglia multietnica. Madre indonesiana e padre olandese mentre la moglie di Tijani è dell’Iraq, e Reijnders ha chiarito: “Da bambino avevo influenze da ambo le parti e ciò mi ha fatto diventare chi sono oggi. Dalla cultura olandese ho preso lo stare con i piedi per terra, dal lato indonesiano invece l’essere fieri di quello che si è e si fa”.