In un clima che in casa Milan è tutt’altro che tranquillo, Paulo Fonseca introduce la sfida di domani in conferenza stampa, in cui il Diavolo sarà di scena contro il Verona.
Domani sera il Milan cercherà di farsi un buon regalo di Natale. Nel penultimo impegno prima della fine dell’anno solare, il Diavolo deve lasciarsi alle spalle settimane difficili dal punto di vista del campo ma anche fuori.
Quello del “Bentegodi” è un test importantissimo per Leao e soci, che non possono più perdere punti per evitare di vedersi allontanare anche il treno Champions League. Lo sa bene anche Paulo Fonseca, che alla vigilia della gara contro il Verona ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
“Penso che dal primo giorno che sono arrivato ho detto che ogni partita è importante. Fino al termine delle stagioni saranno tutte così, quella di domani è una gara difficile. Abbiamo lavorato per arrivare in condizione di vincere”.
La panchina contro il Genoa di Theo Hernandez ha fatto molto rumore. Fonseca ha gettato acqua sul fuoco con le seguenti dichiarazioni:
“Con lui abbiamo parlato prima della partita, la sua situazione è facile da spiegare. Ha giocato tanto, non sta trovando la miglior condizione fisica. Ha bisogno di rinnovare la sua condizione per stare bene. Theo è importantissimo per noi, mai e poi mai è una punizione per lui. Si tratta semplicemente di far trovare la miglior condizione ad un giocatore che continuo a dire sia il miglior terzino del mondo.”
Milan, Fonseca sicuro: “L’atmosfera del gruppo è ottima”, poi sul dialogo con la società”
Fonseca non si è detto per nulla preoccupato dell’atmosfera del gruppo:
“So come sono le cose dentro l’allenamento, magari una delle prossime volte venite a vedere com’è l’atmosfera della squadra. Nel gruppo il clima è bellissimo e questo è ottimo. Questa settimana è stata come le altre con una buona atmosfera per lavorare e così è più facile. Mai ho sentito la squadra dopo le partite senza fiducia o tristezza”.
È stata una settimana di contestazioni in casa Milan. Il tecnico ha risposto così alle protesta dei tifosi:
“Capiamo la frustrazione dei tifosi, noi lavoriamo per vincere. I ragazzi sono forti e comprendono quello che c’è fuori. Quello che possiamo fare è lavorare per ottenere i migliori risultati perchè i tifosi lo meritano, quindi li rispettiamo.”
Allo stesso tempo Fonseca ha cercato di difendersi dalle critiche provenienti dall’esterno:
“Io vedo le cose in un modo e le altre persone in un altro, magari non capiscono qual è la mia volontà. Noi abbiamo grandi margini di miglioramento e nei risultati, siamo convinti di questo.”
Interpellato sul rapporto con la società, l’allenatore ha risposto:
“È presto per parlare, io voglio dire che io e la società parliamo sempre. Se abbiamo bisogno loro sono pronti ad intervenire sul mercato. “
Fonseca ha inoltre rivendicato le prestazioni che il Milan ha servito fino ad ora, in cui il problema, secondo l’allenatore, è stato solo uno:
“Noi possiamo valutare le partite e lavoriamo guardando quello che è successo. Nel poco tempo che abbiamo per allenarci valutiamo. Mai da Cagliari la squadra ha avuto problemi sui cross e in difesa, ma abbiamo tempo per lavorare su quello e la partita successiva è totalmente diversa con una formazione che gioca diversamente. Per me la squadra è migliorata in tanti aspetti, i risultati a volte non mostrano la realtà ma voglio fare questo esercizio. Quale sono le partite in cui abbiamo avuto problemi di organizzazione o tattiche o che la nostra avversaria è stata molto meglio di noi dalla prima giornata? Non mi ricordo onestamente. In generale forse giusto il Liverpool. Tutte le altre partite, dal punto di vista tattico e organizzativo, le altre squadre non sono state meglio. Magari hanno vinto, ma non ricordo grandi superiorità. È questione di testa e atteggiamento, questo è stato il problema fino ad ora. Abbiamo tanto da migliorare.”
L’ex Roma ha le idee chiare sulle ambizioni per il futuro:
“Sogno di vincere con il Milan, ci spero tutti i giorni e ci credo. Tutti i giorni arrivo qui per lavorare e migliorare la squadra.”
In questo momento serve una sola cosa al Milan e ai tifosi per ritrovare tranquillità:
“Le vittorie portano fiducia a noi e ai tifosi. Se vinciamo le prossime partite e facciamo una buona Supercoppa porterà un’altra immagine della squadra. “
Fonseca ha replicato come di seguito alle voci che lo vedono lontano da Milanello:
“Non mi sento a rischio. Se parliamo di risultati e guardiamo solo a quello, spesso si parla di qualcosa che non si sa. Io dico quello che sento, qui lavorano persone che stanno tutti i giorni di noi. Guardiamo il risultato e c’è tanto da fare, ma come ho detto prima sappiamo quello che va cambiato in questa squadra.”
Il timoniere ha ribadito qual è il problema principale di questa squadra:
“Quello attuale non mi sembra un problema tattico, tecnico. Quando non abbiamo vinto, quello che si è parlato è stato sempre lo stesso. È tutto nella testa, come ho già detto non mi ricordo problemi tattici o di struttura, ma tutti parlano di quello che è il vero problema di questa squadra. Io ho fatto questo esercizio di guardate tutti i gol che abbiamo preso, guardateli e poi facciamo un’analisi. Non ho dubbi e io non parlo solo quando vinco le partite. Penso a quello che si è detto dopo la partita con il Genoa. Io faccio un’analisi di tutto, io sono così. Non è perché non abbiamo vinto non abbiamo fatto qualcosa bene, ma per me abbiamo fatto molto meglio che contro lo Stella Rossa.”
Fonseca si esprime sulla contestazione: “Le critiche sono rivolte a tutte le componenti”
Tra le note positive di questo Diavolo c’è il sempre più frequente arruolamento dei giovani, merito riconosciuto anche da Fonseca:
“In questa squadra, non so se succede nelle altre grandi squadre, hanno già giocato Torriani, Neroli, Jimenez, Camarda, Liberali. Non capisco perchè si critica loro perchè giocano tra Milan futuro e prima squadra. Siamo in difficoltà di giocatori, abbiamo avuto i problemi a Loftus, Musah, Pulisic, Okafor e Morata. È un’opportunità per i giovani, possono giocare Camarda ma anche gli altri giovani. Questo è positivo perchè diamo un’opportunità ai giovani e qualcuno giocherà”
Il portoghese ha inoltre cercato di spiegare cosa succede a questo Milan in partita:
“La settimana è buona così come l’atmosfera nel pre partita e in allenamento. Io penso che quando succede un episodio all’inizio del match condiziona il resto della partita. Penso che è un problema caratteriale della squadra, stiamo facendo di tutto per cambiare. I giocatori sanno e loro stessi ne parlano, dobbiamo dimostrare in campo che questo è la cosa più importante.”
Il tecnico si è schierato con forza in merito alle contestazioni:
“Io mi pongo dal lato della squadra e sento quello che percepiscono giocatori e società. Noi qui siamo tutti insieme, le critiche sono per tutti. Non penso che i tifosi mi vogliono più bene che ai giocatori, non mi pongo a lato in questi momenti.”
Dato il problema accusato da Morata, Fonseca ha anticipato come segue le sue scelte offensive:
“Ho pensato di avere più di due attaccanti, ma con la situazione di Morata non posso schierare sia Camarda che Abraham insieme.”
L’allenatore si è poi espresso sul confronto con la Roma da lui allenata:
“Non possiamo fare un paragone con la mia Roma di qualche anno fa. È impossibile, per migliorare possiamo solo fare buoni risultati e avere l’ambizione di vincere tutte le partite.”
La comunicazione di Fonseca sembra esser apprezzata dai tifosi. Nonostante ciò, al portoghese interessa solamente una cosa:
“Fare le cose con onestà e serietà è il mio modo di vivere, sia qua che fuori di qua. Ai tifosi possono piacere il modo di parlare e comunicare, ma tutti vogliono vedere i risultati e io sono il primo a volere un buon rendimento, anche se per me è più facile comunicare quando vinciamo così voi non fate domande difficili. Il motivo principale sono i risultati.”
Termina qui la conferenza di Fonseca.