Il Milan sembra dover rinunciare definitivamente alla possibilità di una rimonta scudetto: Marotta spegne tutte le speranze.
Il pareggio di Cagliari ha ulteriormente rallentato la rincorsa del Milan alle zone alte della classifica. I rossoneri sono attualmente al settimo posto in Serie A, con un ritardo di otto punti dal Napoli capolista (che qualche settimana fa si è imposto 2-0 in casa del Diavolo), sette da Lazio, Inter, Atalanta e Fiorentina e sei dalla Juventus. Il Milan deve recuperare il match di Bologna che non si è giocato a causa dell’alluvione che ha colpito il capoluogo emiliano: tuttavia la gara si disputerà a febbraio e fino a quel momento i rossoneri hanno bisogno di ridurre il più possibile la distanza con il vertice.
Già sabato 23 contro la Juve la truppa di Fonseca avrà un solo risultato a disposizione: per non perdere definitivamente il contatto con le prime della classe è necessario battere i bianconeri di Thiago Motta. I giocatori credono ancora nella possibilità di vincere lo scudetto: lo ha detto chiaramente anche Youssouf Fofana alla Gazzetta dello Sport, che ha ribadito come il Milan debba sempre lottare per arrivare primo.
Marotta: “L’Inter deve giocare sempre per vincere”
Tuttavia quanto accaduto nelle ultime ore sembra far naufragare le speranze di rimonta del club del presidente Scaroni. Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha infatti rilasciato delle dichiarazioni che in molti hanno letto come una sentenza definitiva nei confronti dei ‘cugini’. Il numero uno dei nerazzurri ha partecipato alla presentazione del nuovo libro di Beppe Severgnini intitolato “Inter. Il nuovo secolo. 25 anni di epopea neroazzurra“.
Proprio a margine dell’evento Marotta ha risposto alle domande dei cronisti e si è soffermato soprattutto sulle ambizioni del club di cui è presidente. L’ex dirigente di Juventus e Sampdoria ha spiegato che una società come l’Inter per storia, blasone e palmares “deve partecipare sempre per vincere” sia in Italia che in Europa.
Scudetto: Marotta provoca il Milan
Marotta è poi sceso maggiormente nel dettaglio e secondo tanti ha rivolto una stilettata proprio al Milan. “Sento dire da altri ‘l’importante è arrivare nelle prime 4’, ma non è così. L’importante è vincere – ha detto Marotta nel corso dell’evento – Poi, se non si vince benissimo, vuol dire che gli avversari sono stati più bravi. L’asticella però deve essere sempre alta”.
Il Milan non è l’unica squadra che Marotta ha scelto di ‘pungere’ di recente: negli ultimi giorni il presidente della Beneamata ha stuzzicato Conte, tecnico del Napoli, in merito alla sua sfuriata dopo il rigore concesso all’Inter contro i partenopei: “Ha un suo obiettivo quando parla…”