Alvaro Morata ha parlato del periodo buio che ha dovuto affrontare negli scorsi mesi. Lo spagnolo ha dovuto convivere con la depressione.
Uno dei temi da sempre più delicati, troppe volte bistrattato, all’interno del mondo del calcio è quello della salute mentale. Nonostante i tanti milioni in banca e la vita senza dubbio agiata, anche i calciatori convivono spesso con alcuni loro demoni interni. In una recente intervista anche Alvaro Morata ha affrontato l’argomento, rivelando come gli ultimi mesi siano stati tutt’altro che semplici.
L’attaccante del Milan è, infatti, stato molte volte vittima di dure contestazioni da parte dei tifosi spagnoli quando indossava la maglia dell’Atletico Madrid o anche quella della Nazionale. L’ex Juventus non ha nascosto di aver pensato persino al ritiro dal calcio giocato.
Morata rivela: “Non sapevo sei avrei continuato a fare il calciatore”
Il centravanti spagnolo, attualmente impegnato con la sua Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della radio spagnola Copa. Il tema è stato quello delle difficoltà riscontrate negli ultimi mesi, prima del suo ritorno in Italia:
Quando soffri di depressione o di attacchi di panico il lavoro che fai passa in secondo piano, qualunque esso sia. Per me la cosa migliore era lasciare la Spagna, perché era una situazione che non potevo più sopportare. Tre mesi prima di Euro 2024 non sapevo se avrei continuato a a fare il calciatore.
Queste le dichiarazioni di Morata che hanno toccato il cuore di tutti. L’attaccante rossonero ci ha ricordato ancora una volta quando la salute mentale sia un argomento importantissimo, che si tratti di calciatori famosi o di “semplici” persone.