Un attuale Presidente di un club di Serie A ha svelato un clamoroso retroscena circa il mancato acquisto del club rossonero. Poi le critiche ai conti.
Il massimo campionato italiano, così come la Serie B e i maggior campionati europei, sono fermi ai box per lasciar spazio alle Nazionali, impegnate in diverse competizioni. Dopo tre giornate dall’inizio della Serie A, i club hanno la possibilità di fare il punto della situazione e programmare il continuo della stagione: in particolare, il Milan ha bisogno di resettare il brutto inizio stagionale e provare a prendere continuità, considerato che tra poco più di una settimana comincia anche il percorso in Champions League.
I tifosi rossoneri non sono affatto contenti di questo inizio di stagione e nemmeno di come si sta comportando la società, nelle mani del fondo RedBird dall’agosto del 2022, quando ha acquistato il club rossonero dai cinesi della Rossoneri Sport Investment Lux, a holding di Yonghong Li, acquirente che comprò il Milan nel 2017, dopo la lunga era di Berlusconi.
E proprio sul passaggio di proprietà tra Berlusconi e Li, Ruocco Commisso, attuale Presidente della Fiorentina, ha svelato un clamoroso retroscena.
Milan, Commisso svela: “Stavo per acquistare il Milan”
Ruocco Commisso, Presidente della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha svelato un retroscena circa l’acquisizione del club Milan. La sua intervista è poi proseguita attaccando i grandi club italiani, in particolare quelli che negli ultimi anni hanno vinto ma si sono indebitati. Queste le sue parole:
Mi chiedo ancora se chi ha vinto in certi anni poteva essere iscritto al campionato… Stavo per comprare il Milan, poi è finito a mister Li e sapete come è andata a finire.
Il patron del club Viola ha poi attaccato il Milan, ma non solo, sui debiti accumulati in questi anni:
La Juventus ha subito una penalizzazione per irregolarità, ma Milan e Inter hanno continuato a spendere nonostante centinaia di milioni di debiti e non sono state mai penalizzate per questo. Non si è voluto intervenire.
La schiettezza di Commisso è ben risaputa, e anche in quest’occasione non si è fermato a semplici frasi, ma ci è voluto andare fino in fondo con attacchi mirati, principalmente alle due milanesi, Milan e Inter. Si può dire che in generale il calcio italiano è in difficoltà, considerati i molteplici passaggi di proprietà negli ultimi anni, ma i grandi club sono sotto attacco.