Theo e Leao, ancora polemiche: “È inaccettabile, una roba bruttissima”

Il comportamento di Theo e Leao nella scorsa partita non passa inosservato e continuano ad arrivare polemiche. Di seguito riportate le parole

L’inizio di stagione in casa Milan è molto lontano da ciò che i tifosi sognavano. Due pareggi e una partita persa per la squadra di Paulo Fonseca, che potrà usare la pausa nazionale per respirare e cercare di trovare una soluzione per il campo. In programma, per la ripresa, i rossoneri incontreranno il Venezia sabato 14 settembre alle ore 20.45 in casa a San Siro. Per questa partita il Diavolo non avrà più scuse e dovrà portare a casa i tre punti vittoria.

Inoltre, il clima rossonero non è dei migliori anche per due protagonisti importanti per la squadra. Stiamo parlando, infatti, di Theo Hernandez e Rafel Leao al centro dell’attenzione, non per le loro giocate, ma soprattutto per situazioni che riguardano il loro contratto e il loro comportamento, specialmente nell’ultima partita.

Milan, ancora polemiche su Theo e Leao dopo il loro comportamento

Theo Hernandez e Rafael Leao continuano ad essere al centro di polemiche dopo gli ultimi episodi avvenuti nella partita contro la Lazio. Infatti, i giocatori non hanno partecipato al cooling break della squadra stando così lontani sia dall’allenatore che dava indicazioni, ma anche dai compagni di squadra. Questo gesto ha destato sia preoccupazioni per i tifosi, ma anche tante altre polemiche. Il giornalista Fabio Caressa, infatti, si è esposto sul suo profilo Instagram commentando l’episodio. Di seguito riportate le sue parole.

Milan, critiche per Leao e Theo da parte di Caressa
Milan, critiche per Leao e Theo da parte di Caressa (laPresse)- spaziomilan.it

Secondo Caressa, il comportamento che hanno avuto Theo e Leao è qualcosa di inaccettabile. È importante il concetto di squadra e la squadra sta insieme. L’immagine in mondovisione di loro due dall’altra parte del campo, per il giornalista, è una “roba bruttissima”. E per lui evidentemente volevano dare un segnale. Ma se hanno voluto dare un segnale è grave.

Continua affermando che nel caso in cui, invece, non volessero dare nessun segnale è qualcosa di gravissimo perché vuol dire che non si rendono conto della situazione. Inoltre, non concepisce come possano farlo in un momento con un allenatore in difficoltà e con il risultato che è stato recuperato.

“Non stai giocando una grande partita, t’hanno messo fuori e non per ragioni tecniche perché sono i due giocatori più forti che ha il Milan e neanche tattica, ma probabilmente, sicuramente d’accordo con la proprietà, per alcuni atteggiamenti che non sono piaciuti, che non corri dietro all’uomo, che non fai quello che ti viene chiesto, che non fai uno sforzo in più per aiutare il compagno, e tu te ne stai lì da un’altra parte?!”

Infine, conclude affermando che se fosse il Milan, li multerebbe rischiando anche un ricorso, ma l’immagine del Milan, per lui, è uscita depressa da questa inquadratura con loro lontanissimi.

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