La società di Via Turati punta a ringiovanire l’organico. Il fatto che siano sette gli esponenti del green Milan coinvolti nel ritiro precampionato non fa che confermare quest’intenzione. Tra i pali, verrà provato Davide Narduzzo, maggiorenne il 16 agosto. Che, dovendo Gabriel disputare Olimpiadi ed essendo Pazzagli destinato ad una cessione in prestito, il ragazzo possa festeggiare il compleanno scendendo in campo con i big?
Al centro della difesa, ritroveremo Rodrigo Ely, classe ’93. Quest’ultimo dispone di forza fisica e doti tecniche; dimostra margini di miglioramento, specie per quanto concerne il senso del gioco, va seguito con attenzione. Coetaneo di Rodrigo Ely è Alessio Innocenti, 73 kg per 179 cm, centrocampista che eccelle in interdizione e inclinazione all’inserimento. Arriviamo ora a Bryan Cristante, mediano nato il 3 marzo 1995. Nonostante l’età, il ragazzo impressiona per prestanza e vigore ed è in grado di unire qualità, quantità e dinamismo. Ha già esordito in Champions, in occasione di Victoria Plzen-Milan 2-2, può fare grandi cose.
Un’altra promessa è Edmund Hottor, centrocampista di 19 anni che eccelle nella fase di copertura e in doti fisico-atletiche. Ha esordito in Serie B a soli 16 anni, con la maglia della Triestina, è un elemento che vale. Chiude il pacchetto centrocampisti Adrià Carmona, 1992, prelevato nel 2010 dal Barcellona. Sa fungere da esterno di centrocampo, da mezz’ala e da attaccante laterale. E’ dinamico e dispone di buona tecnica, ma deve potenziare il fisico. Ma non sarà presente al raduno, perché a mezzogiorno è stato trovato un accordo inerente un prestito annuale al Virtus Lanciano.
Capitolo attaccanti. Chi valorizzare tra Ganz e Prosenik? Entrambi nati nel 1993, presentano diversi stili di gioco. Simone Andrea si basa sull’opportunismo, sulla velocità e sulle doti aerobiche. Ma pecca in potenza. Prosenik, nato a Vienna ed ex Chelsea, è un centravanti moderno. Possiede prestanza fisica, sa fare salire la squadra e giganteggia nel gioco aereo. Sgrezzato, saprà dire la sua. Non che Ganz vada bocciato prima del dovuto, ma finché non si irrobustirà, l’austriaco avrà più possibilità di sfondare.