Milan, dal ritiro negli Stati Uniti ha parlato Loftus-Cheek che ha svelato le richieste di Fonseca e ha elogiato Morata.
Ruben Loftus-Cheek è stato tra i protagonisti nella scorsa stagione del Milan. Seppur a correnti alternate, il centrocampista inglese ha realizzato con la maglia rossonera 6 gol nelle 29 presenze in campionato. In Europa, invece, sono arrivate 4 presenze in Champions League senza mai trovare la via della rete mentre in Europa League è stato un vero mattatore con 4 gol in 6 partite. L’ex Chelsea alla sua prima stagione in Italia ha dunque realizzato un totale di 10 gol in 40 presenze. Un bottino niente male che in questa stagione vuole migliorare.
Per il classe 1996 sarà determinante una condizione fisica invidiabile che gli dovrà permettere di resistere per tutta la stagione che sarà lunga ed estenuante. Inoltre, determinante sarà anche la sua continuità di rendimento a differenza di quanto visto durante la scorsa stagione in cui alternava buone prestazioni ad altre impalpabili. Di questo e non solo, Lofuts-Cheek ne ha parlato direttamente dagli Stati Uniti dove il Milan sta concludendo la sua tournée estiva.
Le parole di Loftus-Cheek dal ritiro del Milan negli Stati Uniti
Di seguito l’intervista rilasciata da Ruben Loftus-Cheek a La Gazzetta dello Sport dal ritiro negli Stati Uniti. “La cosa buona dello scorso anno è stato il secondo posto, che non è il primo ma va preso positivamente. La cosa cattiva: i quarti di Europa League. Avevamo una buona chance e non l’abbiamo sfruttata”. L’inglese ha poi proseguito parlando del nuovo allenatore Fonseca. “Ci alleniamo durissimo, molto intensamente, e va benissimo. Ci incoraggia sempre a fare domande, vuole far passare i suoi concetti il più in fretta possibile. Mi sembra molto umile, a contatto con la realtà. Cosa ci chiede? Cose diverse. Contro City e Real abbiamo giocato davvero un buon calcio e possiamo ancora migliorare in fretta. Questo gruppo ha la spinta per fare meglio ogni anno, lo vedo chiaramente. Abbiamo un nuovo coach e crediamo in lui, sappiamo che cosa vuole e andiamo dritti con le sue idee. Dobbiamo avere fiducia nella squadra”. L’inglese ha parlato anche delle specifiche richieste del tecnico portoghese nei suoi confronti.
“Noi centrocampisti dobbiamo giocare vicini per combinare. Come squadra vogliamo costruire dal basso, dobbiamo avere sempre delle opzioni per giocare la palla. In alcune situazioni mi trovo a essere il calciatore più avanzato, ma dipende dalle rotazioni. Ci muoviamo molto”. Il classe 1996 ha poi aggiunto che in questa stagione punta a superare i 10 gol realizzati nella scorsa. L’inglese ha poi chiosato parlando di Morata. “Parliamo di un top player, ha vinto tantissimo in carriera e avere un calciatore così può solo aiutarci. Non vedo l’ora di giocare con lui. Alvaro e Giroud sono simili perché hanno vinto tantissimo, hanno esperienza. Nel poco tempo che abbiamo condiviso a Londra, ho capito che Morata è una persona gentilissima e lavora duro: con uno così non ti stupisci se arrivano i trofei. E poi è il capitano della Spagna, porta comunicazione e leadership. Sarà ottimo per noi. Non vedo l’ora che giochi qui e sia un leader per questa squadra”.