“Calciopoli: così il Milan ha vinto la Champions League”, avete sentito?

Dopo la goleada contro il Cagliari, e aver spazzato le nuvole dall’orizzonte, sul Milan sembra imbattersi di nuovo l’ombra delle critiche. Nel mirino, questa volta, la settima Champions League dei Rossoneri.

Il Milan è riuscita a consolidare il secondo posto in classifica, centrando la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Proprio quella Coppa ‘dalle grandi orecchie’ che, oggi, l’ha resa protagonista di un nuovo attacco mediatico. Per cui è necessario ripercorrerne il cammino.

Era l’ormai lontano 2006. Sul calcio italiano incombeva la terribile parentesi di Calciopoli che, per molti anni, avrebbe pregiudicato la credibilità della Serie A con tutte le sue conseguenze negative. Eppure, proprio quell’anno, la Nazionale vince il quarto mondiale della sua storia, sotto il cielo tedesco.

La Juventus, arrivata prima in quel campionato, venne spedita in Serie B. Al Milan vennero tolti ben 30 punti, retrocedendo al terzo posto. E a mettere in bacheca quel trofeo fu l’Inter, terza a quota 76 punti.

Nonostante ciò, nella stagione successiva i Rossoneri sono riusciti a conquistare la settima Champions League della propria storia grazie alla vittoria in finale sul Liverpool. E ad una conduzione magistrale di Carlo Ancelotti. Una vera e propria rivalsa del calcio italiano alla temperie burrascosa in cui era caduto.

Su questa straordinaria parentesi calcistica è tornato oggi Stefano Palazzi, protagonista nell’ambito dell’inchiesta di Calciopoli.

Milan: le parole sulla settima Champions League

Attuale Giudice Sportivo in Serie C, Stefano Palazzi è stato uno dei magistrati coinvolti nella vicenda di Calciopoli. Dal palco del ‘Premio Maestrelli’ in corso a Latina, è tornato a parlare di quanto accaduto ormai nel lontano biennio 2006/2007.

"Calciopoli? Così il Milan ha vinto la Champions League", avete sentito?
Il riscatto del Milan e del calcio italiano grazie alla giustizia sportiva: le parole di Palazzi -(LaPresse)- SpazioMilan.it

E, anche, della presenza del Milan in quell’edizione di Champions:

La Nazionale, in un momento così drammatico del nostro sport, riuscì poi a compattarsi e a darci la grande soddisfazione di Germania 2006.

Noi promuovemmo la struttura disciplinare ma fu la rapidità della giustizia sportiva a consentire alle squadre italiane di iscriversi alle coppe europee dell’anno successivo. Il Milan ne beneficiò, dato che quell’anno in questo modo – vale a dire partecipando – riuscì a vincere la Champions League.

Un uomo che, nell’esercizio della sua professione, ha fatto della giustizia e dei valori giusti un caposaldo ineccepibile. Anche in un momento complicato come fu quello di diciotto anni fa. E che, grazie all’ausilio della rapidità e della professionalità della giustizia sportiva ha consentito al Milan – e al calcio italiano che rappresentava – il riscatto decisivo.

 

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