Nuovi nomi come prossimo allenatore del Milan. C’è un italiano che può insidiare Sergio Conceiçao per la panchina.
Il Milan è uscito con un punto dalla sfida casalinga contro il Genoa. Un punto arrivato dopo il 3-3, spettacolare ed inutile, di San Siro condito dalla contestazione della Curva Sud. Ed è proprio dalla contestazione che riparte la quotidianità rossonera, considerando come i temi esposti siano di stretta attualità. Infatti il silenzio del popolo rossonero ha l’obiettivo di mandare un messaggio politico alla dirigenza del Milan: c’è da fare un passo avanti. Un passo avanti sulle idee ed un passo avanti sull’applicazione di queste idee. Tutto è nato dall’affaire allenatore, con il nome di Lopetegui che si è rivelato poco gradito.
Tant’è che l’allenatore spagnolo ha perso le sue chance di allenare il Diavolo nella prossima stagione, dopo il rumore fatto dalla tifoseria rossonera. Ora sta al Milan decidere dove sbattere la testa, con Sergio Conceiçao che sembra essere il primo nome sulla lista degli allenatori. tuttavia resta in corsa anche l’ex Roma Fonseca, che però ha le stesse criticità di Lopetegui. Tutto porta al tecnico del Porto, che può liberarsi facilmente dai Dragoes. Tuttavia non ci sono solo due nomi sulla lista del Milan, ma c’è anche il profilo di un allenatore italiano che ha già vinto: Maurizio Sarri.
Milan-Sarri, le criticità
Non è un segreto che il Milan stia guardando al prossimo ciclo partendo dal punto numero uno: l’allenatore. Infatti è chiaro che Stefano Pioli non sarà più il tecnico rossonero, ma c’è ancora diverso fumo sul prossimo nome. Lopetegui è stato tolto dalla lista dal tifo rossonero, mentre Conceiçao ha guadagnato punti. Eppure restano in corsa anche Fonseca ed altri profili, tra cui spunta quello di Maurizio Sarri. Tuttavia, secondo La Gazzetta dello Sport, “il matrimonio non s’ha da fare“, ma questa volta non è per mano degli ultras del Diavolo.
Infatti Sarri non convince la dirigenza del Milan, che al momento cerca un altro tipo di profilo. L’ex allenatore di Napoli, Juventus, Chelsea e Lazio rappresenta le criticità di Conte, anche se più in piccolo. Infatti il tecnico toscano può essere uno di quelli che non segue a menadito le direttive della società, soprattutto lato comunicazione. Il Milan lo sa e sa che deve scegliere l’allenatore giusto per imbastire un ciclo che possa durare e che possa portare più successi di quello di Pioli. La scelta numero uno resta Conceiçao, ma come abbiamo visto può cambiare tutto rapidamente. Sta di fatto che la seconda metà di maggio sarà quella giusta per sapere chi guiderà il Milan verso il proprio futuro prossimo.