Futuro in certo quello di Pioli. Di seguito sono riportate le parole di un ex giocatore sull’allenatore del Milan
Tre vittorie consecutive in campionato che hanno portato la squadra di Stefano Pioli al secondo posto in classifica con sessantadue punti. L’obiettivo, infatti, per questa ultima parte di stagione in Serie A è quello di avere continuità con i risultati e rimanere tra le prime quattro per poter giocare il prossimo anno la Champions League.
Il futuro della panchina del Milan però è ancora del tutto incerto. La conferma del mister rossonero, nonostante le varie critiche, potrebbe venire però anche in base al futuro della squadra in Europa League. Attualmente, infatti, il Diavolo è ai quarti di finale dopo aver vinto contro lo Slavia Praga e dovrà sfidare la Roma di Daniele De Rossi per poter poi arrivare in semifinale.
Le parole di Andrea Ranocchia sul mister Stefano Pioli
Domenica 17 marzo, l’ex difensore dell’Inter Andrea Ranocchia ha rilasciato alcune dichiarazioni su Stefano Pioli negli studi di Pressing, trasmissione andata in onda su Italia 1. Di seguito sono riportate le parole dell’ex nerazzurro sul tecnico emiliano.
L’ex difensore ha avuto Stefano Pioli come allenatore quando giocava nell’Inter. Sul tecnico rossonero ha dichiarato che è un allenatore che a lui piace tantissimo.
“Sono arrivati tanti giocatori nuovi e quello che Allegri sta facendo per la Juve lui lo sta facendo al Milan. Quando decidi che un allenatore non fa più al tuo caso, devi avere un sostituto. In questo momento non ci sono allenatori bravi come lui in giro.”
Continua dicendo anche che Pioli prepara bene la squadra, parla chiaramente ai giocatori e non è una cosa da poco.
“è un allenatore che a me piaceva come lavorava e preparava le partite”.
Andrea Ranocchia afferma anche che nel calcio di oggi l’allenatore conta per l’80% mentre i giocatori per il 20%. Dichiara di avere avuto tanti allenatori all’Inter perché ne sono passati diversi negli anni in cui ha giocato a Milano e non sa se questa è una comunque una fortuna o una sfortuna.
Sottolinea, infine, di aver visto tanti allenatori bravi, ma pochi bravissimi, mentre altri che non davano niente nonostante avessero in mano una squadra di talento. Inoltre, conclude l’intervento dicendo che per costruire una squadra vincente come Inter, Juve, Milan e Napoli ci vuole tempo e il tecnico è fondamentale in questo senso.