In occasione del gol del vantaggio rossonero c’è stato un gesto che ha scaturito la rabbia del Verona. Il motivo è stato svelato in conferenza stampa.
Il Milan quest’oggi ha avuto la meglio sull’Hellas Verona nel match delle ore 15:00. Una vittoria sudata, per 1-3, che ha permesso alla squadra di Stefano Pioli di allungare di tre punti sulla Juventus che invece continua a perdere punti importanti nel suo cammino. Una partita che si è rivelata ostica ma che grazie ai gol di Theo, Pulisic e Chukwueze è stata portata a casa.
Ed è stato proprio in occasione del primo gol rossonero di Theo, che ha permesso il vantaggio sul Verona, a far scaturire una polemica in campo. Sul banco d’accusa c’è un gesto del terzino dopo il gol. Il seguente gesto ha fatto innervosire non poco il tecnico della squadra casalinga: Marco Baroni. Tuttavia alla base della polemica c’è stato anche un fraintendimento e i retroscena sono stati presto svelati proprio dal tecnico in conferenza stampa nel post-partita.
L’esultanza di Theo e la rabbia di Baroni
Ad essere incriminata è l’esultanza del terzino francese dopo aver siglato la rete del momentaneo 0-1. Il gesto è stato capito male dalla squadra avversaria che ha prontamente ribattuto in campo.
La Juventus pareggia ma il Milan non perde l’occasione e vince in casa dell’Hellas Verona staccando a tre punti i bianconeri ora al terzo posto. Vittoria garantita grazie ai gol di Theo, Pulisic e a chiudere di Chukwueze. Però è stato il primo gol di Theo Hernandez, dello 0-1, a far scoppiare una piccola polemica in campo.
Difatti dopo aver siglato il suo gol Theo sotto la curva avversaria ha eseguito la sua solita esultanza piuttosto provocante come sempre che, però, dall’arbitro e dal tecnico Marco Baroni è stato tradotto come un gesto provocatorio verso i tifosi del Verona. Il gesto è costato anche un’ammonizione al terzino con conseguente scontro in campo con il tecnico Baroni. In conferenza stampa però ecco la versione del tecnico veronese:
Non sono qui a dare colpe, mi hanno insegnato che si può chiedere scusa. Mi sembrava un gesto indirizzato verso la nostra curva, poi con Theo però ho chiarito. Non commento il resto ed è questo il mio punto di vista. Avevo interpretato la cosa così però poi mi sono spiegato con Theo e prontamente gli ho chiesto scusa.
Così Baroni parla di questo “caso” che aveva acceso gli animi ma non era altro che un solito gesto che il rossonero compie dopo le sue reti assolutamente non indirizzato verso gli avversari e non offensivo.