Quanto vale la vittoria dell’Europa League? Che occasione per il Milan

Il Milan continua il suo percorso verso la finale dell’Europa League. Di seguito riportate le cifre importanti per il futuro

La prossima partita in Europa per il Milan, dopo aver superato gli ottavi grazie alla vittoria contro lo Slavia Praga, sarà contro la Roma di Daniele De Rossi per i quarti di finale di Europa League.

Per la prima volta, infatti, i rossoneri affronteranno i giallorossi fuori dai confini. Entrambe le squadre sognano di arrivare fino in fondo per alzare il trofeo a Dublino.

Inoltre, Milan-Roma oltre a un derby italiano in Europa, sarà anche un derby d’America. Entrambe le squadre, infatti, hanno i propri presidenti americani. I rossoneri con Cardinale hanno avuto il successo con la vittoria dello scudetto nel maggio 2022, mentre i giallorossi con i Friedkin hanno vinto la Conference League e sono arrivati l’anno scorso in finale di Europa League perdendo poi ai rigori contro il Siviglia.

Finale Europa League, per il Milan può essere più di una vittoria sul campo

Il Milan vuole arrivare fino in fondo in questa competizione europea per poter portare in bacheca quel trofeo che tanto manca. L’Europa League non è come la Champions League, eppure nel progetto di espansione della società, la vittoria potrebbe essere davvero molto importante. Questo, infatti, implicherebbe come citato dalla Gazzetta di avere in cassa una somma di denaro di circa 40 milioni se si considerano nella somma complessiva tutti i premi Uefa, i bonus risultati e passaggi del turno, oltre la quota destinata al vincitore e ancora market pool e ipotetici ricavi da stadio.

Milan, la vittoria in Europa League molto importante
Gerry Cardinale (LaPresse)- spaziomilan.it

Inoltre, al livello di business, queste partite garantiscono più visibilità e di conseguenza più appeal e incassi.

Per il Milan questi soldi sono importanti perché la società reinvestirebbe il ricavato sul mercato per poter costruire una squadra sempre più competitiva in ottica Champions League. Cardinale ha infatti ordinato di cambiarla e ha conferito a Ibra il potere di intervenire.

Successivamente, Cardinale ha dichiarato di voler accrescere i profitti modernizzando sotto ogni aspetto la squadra del Milan. Si parla, infatti, dello stadio di proprietà, ispirato agli impianti americani, passando per marketing e merchandising.

Il presidente rossonero, inoltre, aveva ammesso di guardare al Medio Oriente alla ricerca di nuovi soci. Nell’area il mercato è ricco e per la crescita rossonera i capitali arabi sarebbero determinanti. Cardinale, infatti, era pronto a rivedere l’assetto societario per far posto a un nuovo azionista: gli atti della Procura hanno poi rivelato la trattativa tra RedBird e Pif, fondo sovrano saudita. Nel frattempo, RedBird si era portato avanti aprendo un’agenzia a Dubai, un ufficio ad Abu Dhabi ed è in attesa di inaugurare una sede anche a Riad.

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