Arrigo Sacchi ci va giù pesante nei confronti del Milan. L’ex allenatore rossonero non ha avuto dubbi nel giudicare il mercato effettuato dalla società.
È un Milan che non ha mantenuto fede alle aspettative iniziali, almeno stando alle ultime dichiarazioni rilasciate dalla leggenda rossonera, Arrigo Sacchi. L’ex allenatore del club lombardo non ha usato mezzi termini per definire l’operato della proprietà, spostando particolarmente l’attenzione sui movimenti di mercato fatti sia in estate che a gennaio. Arrigo Sacchi ha giudicato in modo negativo la campagna acquisti effettuata dal club rossonero, creando dibattito e discussioni sui social media.
Arrigo Sacchi si è schierato contro la società rossonera per i passi mossi sul mercato, prendendo le difese di mister Stefano Pioli e Paolo Maldini. Le recenti dichiarazioni rilasciate dal tecnico ex Milan al quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, sono state inequivocabili. Parlando di mercato, Sacchi si è detto molto deluso, lanciando una bordata pesantissima all’indirizzo delle alte sfere della società rossonera.
Sacchi deluso dal Milan
È un Arrigo Sacchi deluso quello che si è mostrato nell’ultima intervista rilasciata ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’. L’ex allenatore del Milan, senza mezzi termini, si è detto scontento dalle mosse di mercato della società rossonera.
Finora è stato un Milan inferiore alle attese, parola di Sacchi: “Il mercato non è stato fatto bene. E non mi riferisco solo alle qualità individuali, visto che Pulisic ha offerto un ottimo rendimento e Loftus-Cheek dopo un inizio difficile è cresciuto. Ma sarebbe servito un difensore centrale affidabile e soprattutto un centravanti valido, che facesse rifiatare Giroud”.
Sacchi ha sottolineato: “Purtroppo è difficile integrare tanti stranieri insieme. E ho l’impressione che molti acquisti non siano stati decisi o almeno condivisi da Pioli e, se davvero fosse così, sarebbe un errore grave. In generale credo che il modo in cui è stata composta la rosa non sia quello giusto, non ho visto un progetto come era accaduto nel recente passato, ma una serie di operazioni slegate una dall’altra. E così è difficile creare una squadra competitiva”.
In seguito, l’ex rossonero Sacchi si è schierato dalla parte di Paolo Maldini e Stefano Pioli: “Paolo Maldini aveva fatto molto bene, rispettando i bilanci e la storia del Milan. Aveva scelto un allenatore che cercava di uscire dal tatticismo per diventare uno stratega e lo aiutava non solo sul mercato, ma giorno dopo giorno. Temo che Pioli si sia sentito un po’ abbandonato dopo la decisione di fare a meno di Maldini”.
L’auspicio di Sacchi: “Io non conosco gli americani e nemmeno Furlani. Mi auguro che in società non ci siano diverse anime, altrimenti si rischia. Ai miei tempi c’era una catena di comando chiara: Berlusconi, Galliani, Braida, io. Avevamo tutti la stessa idea di calcio. I dirigenti erano competenti e insieme rispettavamo lo stile del club. Lo stile ti dice chi sei e dove vai. Qual è oggi lo stile del Milan?”.