Un Milan in ripresa si prepara ad accogliere un Napoli desideroso di cambiare rotta. Stefano Pioli non vuole sbagliare: c’è una stagione tutta in corsa, da portare avanti contro ogni critica.
Le lancette scorrono veloci sugli orologi dei tifosi rossoneri, desiderosi di vedere il Milan alle prove con il Napoli di Walter Mazzarri. I Rossoneri scenderanno sul prato verde di San Siro domenica sera, pronti a continuare la scia di risultati positivi inaugurata in questa seconda parte di stagione.
La sfida è destinata ad essere infuocata, perché entrambe le formazioni cercheranno di imporsi sugli avversari. La sete di punti è tanta, così come la voglia di risalire in classifica. Il terzo e il settimo posto, rispettivamente del Milan e dei Partenopei, cominciano a stare troppo stretti.
Ma soprattutto, a voler continuare ad imprimere una svolta sulla propria stagione è il tecnico rossonero Stefano Pioli, fino ad ora grande bersaglio di critiche e malcontento da parte del popolo rossonero – e non solo. Alla guida del Diavolo dal 2019, i risultati da lui ottenuti sono stati sempre molto positivi.
Nonostante il sesto posto in Serie A ad inaugurare la parentesi rossonera, Pioli ha guidato la sua squadra verso il ritorno al calcio europeo, ma soprattutto verso la conquista dello Scudetto numero 19 nella stagione 2021/2022. C’è chi, quindi, non ci ha pensato due volte a difendere quanto fatto al Milan dall’ex difensore.
L’era rossonera di Pioli: tanti successi, troppe critiche
Ci vuole poco a dimenticare quanto di buono è stato fatto da qualcuno, soprattutto nei momenti di difficoltà. Riccardo Trevisani, giornalista e opinionista sportivo, nonché tifoso rossonero, ha voluto rendere omaggio al lavoro straordinario svolto da Pioli in queste cinque stagioni al Milan.
L’occasione è stato un invito sul canale YouTube di Carlo Pellegatti, dove si è espresso così:
Non parlo da tifoso e quindi non sono influenzato come molti supporters del Milan, ma cerco sempre di analizzare in modo chiaro i momenti dei rossoneri. Infatti il percorso di Pioli è stato straordinario, arrivato da traghettatore e divenuto poi l’allenatore dello scudetto. Francamente tutta questa cattiveria per lui non la capisco, servirebbe un po’ di testa e di riconoscenza nel mondo del calcio.
Lo scetticismo iniziale con cui Pioli era stato accolto nell’ottobre 2019, dopo l’esonero di Marco Giampaolo, non ha impiegato molto ad essere sdoganato. Ed il lavoro che i giocatori rossoneri stanno compiendo proseguono ancora su questa strada, nonostante quest’ultima stagione altalenante e la delusione per l’eliminazione dalla Champions League.
Eppure il Milan c’è, è presente e pronto ad insidiare ancora Inter e – soprattutto – Juventus nella corsa al Campionato. Mancano ancora quattordici gare, dove tutto può essere riscritto. E il cammino in Europa League, in partenza il prossimo 15 febbraio, resta tutto da scoprire.