Tra episodi arbitrali dubbi, polemiche, dichiarazioni fuori posto, tifosi inferociti e tanti infortuni, il clima a casa Milan è tutt’altro che disteso. Questa volta nel mirino non c’è solo Pioli ma anche il presidente Scaroni.
Dopo la sconfitta interna nel quarto di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta per 2-1, le speranze del Milan di aggiungere un trofeo in bacheca al termine della stagione si riducono ad un numero molto vicino allo zero. Per quanto l’Europa League possa rappresentare una vera e propria ancora di salvezza almeno a livello morale, non si può nascondere lo sconforto dei tifosi dopo i risultati ottenuti fino a qui. Ormai sostanzialmente fuori dalla lotta scudetto con Inter e Juventus che viaggiano spedite verso il titolo, l’eliminazione rocambolesca all’ultima curva in Champions League a cui non si possono non considerare le occasioni defenestrate all’andata con Newcastle e Borussia Dortmund, oltre alla fresca eliminazione dalla Coppa Italia, sono la sintesi di una stagione deludente e sotto le aspettative.
Il terzo posto in classifica non è abbastanza – e se vogliamo dirla tutta è anche il risultato di altri disastri sportivi come quello di Napoli, Roma e Lazio – ora più che mai serve che la squadra ritrovi quella brillantezza e leggerezza di gioco mostrata a tratti nelle prime partite del campionato. I tifosi, che ormai da mesi chiedono ‘la testa’ di Pioli, ora non ci stanno più. Virale sui social il video in cui la Curva Sud invita i giocatori a non andare sotto la gradinata per il consueto saluto dopo la partita, sintomo di un vero e proprio “adesso basta”, gridato non più a parole ma anche coi fatti.
Scaroni assente all’incontro con Gravina, i tifosi si infuriano
Nominato da diverso tempo come presidente onorario del Milan, Paolo Scaroni dovrebbe rappresentare a pieno, il collante tra proprietà, tifosi, allenatore e alte cariche di Lega. Secondo Franco Ordine, il primo rappresentante rossonero nel mondo non ha presenziato al vertice di Roma con Gravina, a causa di impegni esterni al mondo Milan. Infatti, Scaroni ricopre anche il ruolo di presidente dell’Eni ed a quanto sembra, avrebbe dato priorità ad altri incontri.
Come tutti sanno, l’importanza di far sentire la solidità e la forza di un club come quello rossonero passano anche da questi vertici di Lega e non presenziare a questi appuntamenti, oltre all’impressione negativa che si lascia può ulteriormente indebolire il potere rossonero, là, negli ‘ambienti importanti’.
Se la comunicazione e le relazioni con i vertici di Lega sono fondamentali, lo sono altrettanto le dichiarazioni ai microfoni nei pre o post partita. Qualche minuto prima di Milan-Atalanta, il presidente ha dichiarato: “all’inizio si pensa alle tante partite e poi invece si vuole arrivare a vincerla questa Coppa Italia”. Parole che per quanto possano rispecchiare la verità, non rispettano la pacatezza e lo stile che un alta carica di una squadra come quella del Milan dovrebbe avere. Lontani sono i tempi di Paolo Maldini, molto critico nei confronti proprio di Scaroni, nell’intervista di qualche settimana fa su Repubblica.