L’ex attaccante Tiribocchi giustifica Pioli: nonostante il Milan sia sottotono per lui l’allenatore rossonero è stato fondamentale.
Il Milan si prepara alla sfida di Coppa Italia che giocherà questa sera contro l’Atalanta di Gasperini per approdare alle semifinali della competizione e provare a conquistare il primo trofeo della stagione.
I rossoneri scenderanno in campo anche per proseguire la striscia di risultati positivi conquistati nell’ultimo periodo nonostante l’emergenza infortuni continui ad aleggiare sulla rosa e a preoccupare la società stessa.
Il lavoro del tecnico, anche se messo in discussione in più occasioni, sta facendo sì che la squadra possa ancora puntare concretamente alla qualificazione in Champions League per il prossimo anno, alle fasi finali della Coppa Italia e a un posto in Europa League.
I numerosi infortuni hanno complicato il percorso rossonero ma non hanno impedito a Pioli e i suoi di continuare a crederci: per questo dopo alcuni risultati altalenanti la squadra si è ritrovata e ha ricominciato a carburare
Pioli ‘giustificato’ da Tiribocchi sugli infortuni
A sottolineare la bravura di Pioli anche Simone Tiribocchi, ex attaccante e oggi commentatore tecnico, che ha svolto anche il ruolo di allenatore fino a qualche anno fa. L’attaccante ribadisce quanto ci sia da dire sul tecnico e quanto sia stato deleterio il mercato con tanti doppioni in alcuni ruoli e altri in totale assenza.
Fondamentale anche il periodo complicato degli infortuni, Tiribocchi non le manda a dire: “Se ti mancano dieci giocatori inevitabilmente il livello scade in allenamento e questo poi si riflette sul rendimento in partita”.
A fare la differenza, secondo lui, anche l’intuizione di far giocare Theo Hernandez come centrale difensivo vista la situazione di totale emergenza in quel ruolo: penuria che la società sta cercando di sistemare attraverso alcuni rinforzi:
“Non mi aspettavo che il francese potesse entrare nel ruolo con così tanta facilità, ma è un segnale importante sulla presa che ha l’allenatore sulla squadra”.
Secondo Tiribocchi, infatti, il francese non stava giocando bene e per questo motivo lo spostamento di ruolo è una possibilità di rinascita per lui e un chiaro messaggio verso il tecnico. Fondamentale la disponibilità totale del giocatore verso Pioli e il messaggio implicitamente inviato a dimostrare una certa vicinanza alla squadra.
Ad agevolare il lavoro di Pioli il ritorno di Gabbia dal prestito con il Villarreal e l’arrivo di Terracciano dal Verona danno ampio respiro alla situazione rossonera e permetteranno all’allenatore di poter cambiare con maggiore flessibilità i propri giocatori in difesa nonostante le assenze dei vari Thiaw, Kalulu, Caldara e Tomori.