Le dichiarazioni dell’allenatore del Milan al termine della vittoria per 3-0 contro il Monza nella sedicesima giornata di Serie A.
Il Milan esulta e chiude la settimana con una seconda vittoria dopo il successo ottenuto mercoledì sera a Newcastle. Quest’oggi i rossoneri battono 3-0 il Monza a San Siro e si rilanciano in classifica accorciando sulla Juventus seconda. Al termine del match il tecnico Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare quanto accaduto quest’oggi.
Pioli spiega: “Pobega ha un problema all’anca e Okafor forse solo crampi”
Sui risultati positivi recenti: “Noi dobbiamo lavorare su noi stessi, alzare il livello e dare continuità. Oggi era una partita impegnativa per la qualità del nostro avversario e perché venivamo da una gara in cui abbiamo speso tanto. I ragazzi l’hanno interpretata con grande spirito e generosità anche con qualità. Ci sono tanti giovani, ed è un grande lavoro di programmazione del club”.
Su Simic: “Fan parte del nostro lavoro, viviamo grandissime emozioni. A volte sono negative come l’altra sera che non abbiamo raggiunto l’obiettivo che volevamo. Oppure molto positive come oggi con un ragazzo così giovane che si è presentato con personalità e voglia di aiutare la squadra. Siamo molto felici per lui ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita ed essere determinati e compatti”.
Sulla difesa a tre: “Serviva a tutelare due giocatori come Kjaer reduce da un infortunio e l’altro era Florenzi che non giocava da tanto tempo tre gare di fila. Con la difesa a quattro avremmo dovuto lavorare molto con i terzini per fermare i loro attacchi. Questa è la dimostrazione che non è il modulo che fa la differenza ma la grinta, la voglia e la decisione con cui affronti le partite”.
Sugli infortunati: “Pobega sembra un problema all’anca mentre Okafor forse è un crampo da fatica, vediamo. Lui ha recuperato da poco da un infortunio”.
Sulla classifica: “Guardiamo a noi stessi per fare sempre il meglio e affrontare la prossima partita che sarà difficile contro un avversario che si gioca tanto come la Salernitana. L’obiettivo minimo è sempre entrare almeno nelle prime quattro. I miei giocatori fanno bene a credere nelle loro qualità e io credo nelle loro potenzialità”.