Milan-Monza, ancora guai per Pioli: ora è emergenza assoluta

Guai ancora per Pioli, durante Milan-Monza l’allenatore perde un’altra pedina e ora è emergenza assoluta per i rossoneri.

Il Milan è sceso in campo a San Siro per la sfida contro il Monza valida per la sedicesima giornata di campionato e per tornare alla vittoria dopo la sconfitta subita a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini.

In seguito al match di Champions contro il Newcastle, Pioli scioglie soltanto alla fine i dubbi per la formazione optando per Kjaer in difesa, che torna dall’infortunio muscolare che lo aveva tenuto fuori per più di un mese. Affianco al danese Tomori a protegge la porta di Maignan.

Torna anche il tridente d’attacco titolare: Pulisic, Giroud e Leao, il portoghese non giocava dalla partita contro il Lecce dello scorso 11 novembre. Il nodo più difficile a centrocampo, il tecnico decide per impiegare Pobega.

Un ballottaggio che aveva tenuto in dubbio mister Pioli fino alla fine, viste le condizioni molto simili per lui e per Bennacer. Pobega, dunque, titolare dal 1° minuto insieme a Loftus-Cheek e Rejinders.

La partita inizia bene con i rossoneri che passano immediatamente in vantaggio con lo splendido gol di Reijnders: il centrocampista americano si mette in proprio e da metà campo scarta tutta la difesa avversaria arrivando a tu per tu con Di Gregorio.

Bravo nell’anticipare i pensieri del portiere, tirando di punta al centro fa un tunnel al numero uno del Monza ed esulta appena 3 minuti dopo il fischio d’inizio del match. Una partita che, quindi, per il Milan è subito in discesa.

Emergenza assoluta per il Milan di Pioli

Almeno fino a quando al 24esimo qualcosa va storto: Pobega si accascia a terra in lacrime. Il centrocampista ha subito avvertito che qualcosa non andava e ha richiesto l’intervento dello staff medico.

infortunio Pobega
infortunio in casa Milan – Screenshot DAZN – SpazioMilan

Poco dopo è uscito dal campo chiedendo il cambio, al suo posto entra Simic, difensore della Primavera convocato da Pioli per l’emergenza in difesa. Il serbo debutta, così, a San Siro e si unisce a Tomori e Kjaer per formare una difesa a 3.

Il cambio di modulo, però, non modifica l’andamento del match con i rossoneri che mantengono il pallino del gioco e pressano nel tentativo di trovare il secondo gol e chiudere la partita definitivamente.

Lo stesso Simic che raddoppia il risultato dopo neanche 20 minuti: su assist di Leao, il serbo anticipa la difesa avversaria e buca la porta appoggiando in rete. Un gol che fa esplodere di gioia tutta San Siro e i compagni di squadra, venuti ad abbracciarlo persino dalla panchina.

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