Non si placa il clima tempestoso scatenatosi in casa Milan. Le dichiarazioni dell’esperto sono una dura invettiva al Diavolo.
Sono settimane turbolente nell’ambiente rossonero. La crisi di risultati imperversa in casa Milan, dove si corre rischio di veder svanire già prima di Natale i principali obiettivi stagionali. In campionato i rossoneri devono recuperare terreno per continuare a sperare nel sogno scudetto. La situazione è compromessa soprattutto in Champions League, competizione in cui gli uomini di Pioli rischiano grosso.
Servirà un miracolo per staccare il pass per gli ottavi di finale. Una mancata qualificazione sarebbe un duro colpo specialmente per le casse del club Nel giro di venti giorni il Diavolo saprà le proprie reali ambizioni. Al destino rossonero è legato anche quello di Pioli, la cui panchina è in bilico.
Non solo il tecnico è attualmente nel mirino dei tifosi. Il patron Cardinale è ritenuto uno dei principali indiziati dell’instabilità. Le critiche mosse verso il numero uno di RedBird riguardano principalmente il licenziamento di Paolo Maldini, ex direttore dell’area tecnica, assieme a Massara. In una settimana complicata come la corrente l’ex capitano è tornare a parlare e far discutere sul suo conto dopo un lungo silenzio. Maldini ha sparato a zero sul presidente, destabilizzandone ulteriormente la posizione.
Milan, le parole di Maldini fanno rumore: la reazione del giornalista
La frecciata dello storico numero 3 rossonero ha diviso in due il mondo del calcio. Chi si è schierato dalla parte dell’ex dirigente è Massimo Marianella. Il giornalista di Sky Sport ha riconosciuto i meriti e le ragioni di Maldini come di seguito:
“Quando c’è un lungo e grande amore che finisce c’è un po’ di amarezza, quindi capisco le parole di Paolo Maldini. Il suo amore col Milan ha radici familiari e capisco la delusione di un rapporto finito male per incomprensioni e non per mancanza di risultati. Io lo dico sempre: il Milan vince lo Scudetto per il lavoro straordinario di Pioli e per la struttura creata da Maldini e Massara.”
Prosegue Marianella:
“Per alcune situazioni sono d’accordo con Paolo: con un fondo proprietario c’è un interesse economico, l’ottica aziendale cambia e parlare di bandiere diventa difficile. Sono d’accordo con Paolo quando parla di algoritmi. Leao è il giocatore più importante di questo Milan, mentre per De Ketelaere capisco lo scetticismo e bisogna dare adito ad una società che investe così tanto che dica di non averci azzeccato su di lui”.
L’esperto, in particolare di Premier League, non sarà di sicuro l’unico a prendere le difese di Maldini. Malgrado qualche errore di valutazione, all’ex difensore va dato merito di aver costruito e sviluppato le basi per un grande trionfo.