Milan, Sacchi lancia l’allarme: “Pioli deve capirlo”

Attento Milan, Sacchi lancia l’allarme: “Pioli deve capirlo”.

Il ritorno dalla sosta per le nazionali non è stato buono per il Milan. I rossoneri hanno perso entrambe le partite – contro Juventus in campionato e PSG in Champions League – giocate dopo la pausa. Domani sera il club meneghino, inoltre, sarà impegnato in un’altra sfida tutt’altro che semplice.

Gli uomini di Pioli saranno ospitati al Maradona dal Napoli che, invece, ha vinto entrambe le partite dopo la sosta. Alla vigilia del big match della decima giornata del campionato nostrano, ha parlato Arrigo Sacchi.

Le parole di Arrigo Sacchi alla vigilia di Napoli-Milan

Di seguito le dichiarazioni di Arrigo Sacchi rilasciate all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

L’allenatore è sempre responsabile, questo lo sa anche lui. Il punto è che Pioli deve fare chiarezza a quello che vuole fare. Bisogna che spieghi bene ai giocatori come devono stare in campo, come si devono muovere. Il Milan deve essere un blocco unico, non più lungo di 30 metri. Così ci può essere collaborazione tra i reparti. Se invece vogliono restare lunghi, peggio per loro.

L’ex allenatore ha poi proseguito parlando della difesa.

Vanno per conto loro. Contro la Juve. in occasione dell’espulsione di Thiaw, nessuno dava copertura. La sfida era Thiaw contro Kean. Ma allora non giocate a zona, state facendo l’uno contro uno. Non c’è coordinamento tra i difensori, non ci sono raddoppi di marcatura, bisogna disegnare delle buone diagonali che siano efficaci. Le distanze poi sono fondamentali, ma non vengono rispettate. Pioli deve lavorare parecchio su questo settore partendo da un principio basilare: i difensori, prima di tutto, facciano i difensori e siano in posizioni corrette.

Sacchi ha poi proseguito parlando di Pioli che deve prendere in mano la situazione e organizzare la squadra secondo principi chiari. Il gruppo deve essere unito, senno finisce che va in barca. Unito tecnicamente, tatticamente e nello spirito.

E poi l’allenatore deve essere convinto delle sue idee e trasmettere questa convinzione ai suoi ragazzi. faccia loro vedere dove hanno sbagliato, cosi non sbaglieranno più. E se c’è qualcuno che mette zizzania, lo tenga fuori. Se uno non fa le cose richieste, c’è sempre la panchina.

Le parole di Sacchi su Pioli
Sacchi parole Pioli – LaPresse – spaziomilan.it

Non esente da colpe è anche il centrocampo.

Questo è un reparto completamente nuovo, si muovono con poca sintonia. Il Milan ha cambiato tanti giocatori quest’estate e quelli arrivati sono tutti stranieri. In questi casi è necessario un periodo di ambientamento. Inoltre qualcuno si è infortunato, come Loftus-Cheek che era partito abbastanza bene, e qualcuno sta facendo più fatica del previsto. Ci vuole pazienza. Nel frattempo è necessario dare idee e regole chiare, semplici, limpide in modo che nessuno si possa confondere.

A Sacchi non convince neanche il pressing dei rossoneri. A detta sua il Milan fa pochissimo pressing e non va bene perché si lasciano avanzare gli avversari e ci si difende nella propria metà campo. Se ciò lo si fa contro Mbappé, è facile che si vada in crisi.

Ma il pressing, quando è eseguito a regola d’arte, è la conseguenza naturale di una squadra corta, stretta, coordinata e che non concede spazi ai rivali. Il Milan, quando ha vinto lo scudetto, faceva pressing, raddoppiava, era attento e intenso.

L’ex tecnico ha poi concluso parlando del problema dei pochi gol.

Contro la Juve, quando sono rimasti in dieci per l’espulsione di Thiaw, i rossoneri non sono più stati capaci di fare un tiro in porta. Eppure nel primo tempo avevano dominato. Se una squadra è ben organizzata, anche in inferiorità numerica può portare pericoli agli avversari. La prima cosa che noto negli attaccanti è che non rientrano.  Così vengono a mancare la collaborazione e l’intensità di gioco. E, soprattutto, non si può fare pressing perché la squadra si riduce a 7-8 elementi, anziché 11.

Queste le parole di Sacchi sul periodo nero che sta attraversando il Milan.

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